FINO A PROVA CONTRARIA

Valutazione
Accettabile-riserve, problematico*
Tematica
Carcere, Giustizia, Matrimonio - coppia
Genere
Drammatico
Regia
Clint Eastwood
Durata
Anno di uscita
1999
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
True crime
Distribuzione
Warner Bros Italia

Orig. : Stati Uniti (1999) - Sogg. : tratto dal romanzo "Prima di mezzanotte". di Andrew Klavan - Scenegg. : Larry Gross, Paul Brickman, Stephen Schiff - Fotogr. (Normale/ a colori) : Jack N. Green - Mus. : Lennie Niehaus - Montagg. : Joel Cox - Dur. : 127' - Produz. : Richard Zanuck & Lili Fini Zanuck.

Interpreti e ruoli

Clint Eastwood (Steve Everett), Iasiah Washington (Frank Beechum), Lisa Gay Hamilton (Bonnie Beechum), James Woods (Alan Mann), Denis Leary (Bob Findley), Bernard Hill (Luther Plunkitt), Diane Venora (Barbara Everett), Michael McKean (padre Shillerman), Michael Jeter (Dale Porterhouse), Mary McCormack (Michelle Ziegler)

Soggetto

Giornalista specializzato nel settore investigativo, Steve Everett ha sempre avuto molti problemi con l'alcool, da cui solo ora prova ad uscire. Non rinuncia però alle conquiste femminili, e la moglie Barbara e la figlia piccola vivono una situazione molto difficile. Everett lavora all' Oakland Tribune, dove il direttore Alan riesce spesso a difenderlo nei tesi rapporti con i colleghi, soprattutto il capocronaca Bob, con la cui moglie Everett ha una relazione. Everett frequentava anche la studentessa che, per preparare la propria tesi, muore in un incidente mentre si stava recando al carcere di San Quintino, dove Frank Beachum sta per essere giustiziato. Adesso Alan incarica Everett di andare al carcere e fare un servizio sul condannato. Everett non é del tutto convinto della colpevolezza del giovane di colore, accusato di aver ucciso la commessa di un negozio. Comincia allora ad indagare in proprio, prima rileggendo le carte processuali poi andando a parlare con alcuni testimoni dei fatti. A mano a mano che va avanti nota contraddizioni nei fatti e infine va al carcere a parlare con Frank (che ha la visita della moglie e della figlilletta) e gli fa sapere che lo considera innocente. Quando arriva la sera, cominciano le operazioni che condurranno all'esecuzione. Everett, parlando con la zia di un ragazzo che aveva testimoniato ed ora é morto, nota che la donna indossa una collana che era appartenuta alla ragazza uccisa. E' la prova che Frank é innocente. Mentre corrono verso la casa del governatore, l'esecuzione é ormai agli inizi. La prima parte delle sostanze previste é già iniettata, quando arriva la telefonata liberatoria. Tempo dopo, Everett gira per la città, cacciato di casa dalla moglie. Vede Frank felice con la famiglia che lo saluta da lontano.

Valutazione Pastorale

Dopo aver preso l'ispirazione da un romanzo, la cui ambientazione é stata spostata da Saint Louis alla California, Clint Eastwood, attore e regista, ha adattato la sceneggiatura sulle proprie corde professionali ed emotive. Steve Everett somiglia a tanti altri personaggi da lui interpretati: un uomo alla deriva, un po' cinico e disilluso, che tuttavia non ha perso il contatto con il resto della società ed anzi sente ancora il dovere di impegnarsi laddove si affacciano ingiustizie e soprusi. Clint Eastwood attore risolve benissimo il proprio personaggio, che si muove tra alcool e donne ma cerca di smettere perchè lo addolora veder piangere la moglie, che sa di aver fallito più volte ma vuole ancora mettersi in gioco. Clint Eastwood regista cede ad un mestiere ormai collaudato, rinuncia a guizzi particolari a favore di un racconto manierato e sottotono. Certo la denuncia dell'atrocità della pena di morte é netta e decisa, anche se qua e là appare fin troppo minuziosa e insistita la descrizione dei vari momenti che la precedono. Nel dipanarsi della vicenda, Eastwood traccia anche stavolta il ritratto di un'America divisa, lacerata, contraddittoria. Anche la figura del sacerdote, cappellano del carcere, fin troppo affrettata, va vista nella prospettiva della confusione di certe fasce sociali americane. Dal punto di vista pastorale, il film, pur tra qualche situazione sulla quale é opportuno esprimere delle riserve, offre notazioni positive, tali da farlo valutare come accettabile, e problematico, per i temi che propone. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, con attenzione per la presenza dei minori. Da recuperare in altre occasioni, sugli argomenti della pena di morte, del senso di colpa, della giustizia, del ruolo di Eastwood nel panorama cinematografico americano.

Le altre valutazioni

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