FORSE SI’…FORSE NO…

Valutazione
Accettabile, realistico
Tematica
Amicizia, Giovani
Genere
Commedia
Regia
Stefano Chiantini
Durata
82'
Anno di uscita
2004
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
Pablo Distribuzione Indipendente
Musiche
Flippermusic
Montaggio
Luca Benedetti

Orig.: Italia (2004) - Sogg. e scenegg.: Stefano Chiantini - Fotogr.(Normale/a colori): Andrea Treccani, Andrea Locatelli - Mus.: Flippermusic - Montagg.: Luca Benedetti - Dur.: 82' - Produz.: Mariposa srl di Fabio Antonelli, Gianluca Arcopinto, Gianni Frezza.

Interpreti e ruoli

Luciano Federico (Ennio), Alessandro Tiberi (Angelo), Nicola Siri (Nicola), Cristiana Capotondi (Valentina)

Soggetto

Nicola, Angelo e Ennio, tutti intorno ai trent'anni, dividono un appartamento a Roma. Nicola, grande appassionato di calcio, vede e rivede in continuazione al televisore la registrazione di una partita del suo Genoa del 1991, ma il gol della vittoria viene sempre oscurato da un black out elettrico. Quando capita, Nicola partecipa a provini per non meglio identificati lavori televisivi. Ennio si occupa della gestione della casa e acquista una serie di oggetti del tutto inutili. L'ultimo arrivato, Angelo, ha da studiare ma la concentrazione è molto ridotta, e poi deve pensare anche a Valentina, la sua ragazza, che vorrebbe uscire, andare a ballare, divertirsi. Al momento opportuno, i tre organizzano un vero campionato di calcio, con le figurine, le partite, la radiocronaca. Così passano le giornate, e quando arriva il giorno, Angelo non si presenta all'esame, facendo arrabbiare molto Valentina. Per riscattarsi, il terzetto decide di organizzare una grande festa a casa. Tutto è pronto, ma si presentano solo poche persone e la serata finisce ben presto nella noia generale. Tempo dopo però Nicola ottiene una parte in una telenovela brasiliana e diventa un divo. Angelo si sposa con Valentina. Ennio cerca nuovi inquilini per il proprio appartamento.

Valutazione Pastorale

Stefano Chiantini ha 29 anni, é laureato in storia e critica del cinema all'università di Roma, ha diretto alcuni corti e documentari, è stato aiuto regista in "Incantesimo napoletano". Inevitabile arriva ora questa 'opera prima', animata certamente da buone intenzioni, ma segnata da una costante e insistita fragilità. Sarebbe ingiusto negare al regista la volontà di essere svelto e di volersi rendere simpatico. Ma il sapore di un "Ecce bombo" in ritardo di trenta anni grava come un macigno sul copione e produce effetti un qualche momento soporiferi. In altri passaggi la dimensione del calciofilo é appassionante, ben descritta, anche realistica; non mancano dialoghi di qualche umorismo. Ad essere inesorabilmente esile è l'impianto generale. Circola aria fin troppo casalinga, anzi casereccia, chiusa. Una regia che si contempla e non fa mai un passo oltre l'inquadratura più semplice. Resta la fotografia di alcuni trentenni che circolano tra noi e l'occhio simpaticamente scanzonato con cui sono osservati. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile, e nell'insieme realistico. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e da proporre come esempio di opera prima dell'ultimisima generazione del cinema italiano.

Le altre valutazioni

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