GIANNI E LE DONNE

Valutazione
Brillante, Consigliabile
Tematica
Donna, Famiglia - genitori figli, Matrimonio - coppia
Genere
Commedia
Regia
Gianni Di Gregorio
Durata
90'
Anno di uscita
2011
Nazionalità
Italia
Distribuzione
01 Distribution
Musiche
Ratchev e Carratello
Montaggio
Marco Spoletini

Orig.: Italia (2011) - Sogg. e scenegg.: Gianni Di Gregorio, Valerio Attanasio - Fotogr.(Panoramica/a colori): Gogò Bianchi - Mus.: Ratchev e Carratello - Montagg.: Marco Spoletini - Dur.: 90' - Produz.: Angelo Barbagallo.

Interpreti e ruoli

Gianni Di Gregorio (Gianni), Valeria de Franciscis Bendoni (la madre), Alfonso Santagata (Alfonso), Elisabetta Piccolomini (la moglie), Valeria Cavalli (Valeria), Aylin Prandi (Aylin), Kristina Cepraga (Kristina), Michelangelo Ciminale (Michelangelo), Teresa Di Gregorio (Teresa), Lilia Silvi (Lilia), Gabriella Sborgi (Gabriella), Laura Squizzato e Silvia Squizzato . (le gemelle)

Soggetto

A Roma la vita di Gianni, sessantenne pensionato, scorre monotona accanto ad una moglie super impegnata e a una figlia con i tipici problemi generazionali, fino a quando l'amico notaio Alfonso non lo esorta a darsi una scossa, cercando di recuperare un qualche rapporto con altre donne. Già succube della novantenne mamma nobile decaduta, Gianni prova a contattare alcune amiche di vecchia data. Tutti gli incontri si esauriscono però tra ricordi e nostalgie. Alfonso organizza uscite anche con ragazze nuove, ma non succede alcunché. Gianni continua a portare ilcane a spasso nel parco. Guarda le donne, sogna, torna alla realtà...

Valutazione Pastorale

Due anni e mezzo dopo l'inatteso ma meritato successo di "Pranzo di ferragosto", Gianni Di Gregorio torna a proporsi come autore/attore/regista. Assumendo ancora come scenario ideale una Roma estiva armoniosa, colorita, suadente, Di Gregrorio recita nel ruolo di se stesso, un pensionato sessantenne con moglie e figlia che gli sfuggono di mano, e con il proposito di ammazzare la noia, provando a cambiare il corso naturale delle cose. "La malinconia di essere diventato trasparente agli occhi femminili é il motore che regge tutto il film" dice Gianni, e aggiunge: "La mia é una comicità passiva, il mio modo di raccontare e di difendermi, forse perché sono cresciuto da figlio unico, in una casa con le tende sempre chiuse e leggendo Leopardi già a 8 anni. La mia reazione é stata ridere su tutto, tenere lontana la sofferenza". Indolente e privo di reattività, Gianni attraversa la disarmonia quotidiana, forte della propria capacità di assorbire i guai con un sorriso, uomo all'apparenza senza qualità ma invece pronto a stemperare problemi e arrabbiature grazie ad uno sguardo, ad un gesto impercettibile, all'abbandono al ricordo. Incapace di dire di no alla mamma ultranovantenne, impersona una comicità timida e romantica, il prototipo di una persona che 'vive e lascia vivere', con tutti i pregi e i difetti che ne seguono. In più momenti di tono amarognolo, il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come consigliabile e nell'insieme anche brillante.

Utilizzazione

Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e in altre occasioni come proposta di film italiano scorrevole e misurato. Qualche attenzione per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di DVD e di altri supporti tecnici.

Le altre valutazioni

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