GIOCHI DI MORTE

Valutazione
Inaccettabile, Violento
Tematica
Genere
Fantastico
Regia
David Peoples
Durata
97'
Anno di uscita
1989
Nazionalità
Australia
Titolo Originale
THE SALUTE OF THE JAGGER
Distribuzione
Medusa Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
David Peoples
Musiche
Todd Boekelheide

Sogg. e Scenegg.: David Peoples - Fotogr.: (normale/a colori) David Eggby - Mus.: Todd Boekelheide - Mont: Richard Francis-Bruce - Dur.: 97' - Prod. Kings Road Entertainment - Vietato ai minori degli anni quattordici

Interpreti e ruoli

Rutger Hauer (Sallow), Joan Chen (Kidda), Vincent Philip D'Onofrio (Young Gar), John Biro (Samchin Peasant), Anna Katarina (Big Cimber), Selroy Lindo (Mbulu), Hugh Keays-Bryne (Lord Ville), Gandhi Mac Intyre (Gandhi)

Soggetto

nel XXIII secolo, i ricchi vivono in città sotterranee, i poveri sono allo stato brado e vestiti di stracci in deserti allucinanti. In giro ci sono gli Jaggers, i nuovi gladiatori, violenti e impegnati in giochi cruentissimi. Li guida Sharko, un veterano, già pilastro della Lega della Nove Città e poi radiato per questioni di donne il quale, nelle sue peregrinazioni avendo incontrata la giovane ed agile Kidda, la ingaggia per farne il "quick" della propria squadra (sei o sette elementi). Lo scopo di Sharko è di portare la sfida nel cuore della Città Rossa, la più temibile, dove in squadra lavora a livello di "nazionale" il suo vecchio e gigantesco camerata Bonzo. Facendo di ogni tappa nel deserto una occasione per allenamenti e partite (soprattutto per Kidda), l'agguerrita équipe, segnata da cicatrici orrende, arriva infine là dove il suo capo desidera. Contro la più potente squadra della Lega la lotta sarà cruenta ma, grazie anche all'aiuto di Bonzo (cui il perfido Lord della città ha invece ordinato di eliminare Sharko con tutti i mezzi), gli Jaggers conseguiranno una smagliante vittoria. Kidda resta nella Città Rossa, con ciò coronando il proprio ideale sportivo, mentre Sharko riprenderà con gli altri il suo girovagare nel deserto, destinato a concludere la propria vita o perdendo l'altro occhio, o con una fine atroce, non senza però aver prima ingaggiato fra gli Jaggers un giovanissimo aspirante "quick".

Valutazione Pastorale

a parte una fotografia ed una scenografia interessanti, questo Medio Evo prossimo venturo, che ha però numerosi antecedenti, propone una storia assai ripetitiva e tirata per le lunghe. Facile pensare ai gladiatori come veri animali da circo e ai tornei cortesi. Le botte si sprecano e le ferraglie pure, dato che il bizzarro gioco un misto fra il rugby ed il foot-baal americano è tutto giostrato con catene che frustano e lacerano, con mazze e con sprangate che ammazzerebbero un toro. Tutto per infilare su di un paletto piantato nella sabbia rossastra (dei deserti australiani) il cranio di un cane, per far punti. Così passano il tempo gli Jaggers, fra gente stracciona e miserabile che fa il tifo, seguendo il capo Sharko che è deciso a sfidare la Lega delle Nove Città nello stadio della città sotterranea, là dove imperano i ricchi con donne ingioiellate e bellissime. Vicenda, violentissima con cigolii di catene, schianti di mazze e rappezzature facciali da far rabbrividire.

Le altre valutazioni

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