Orig.: Stati Uniti (2003) - Sogg. e scenegg.: Sebastien Gutierrez - Fotogr.(Normale/a colori): Matthew Libatique - Mus.: John Ottman - Montagg.: Yannick Kergoat - Dur.: 95' - Produz.: Dark Castle Entertainment.
Interpreti e ruoli
Halle Berry (Miranda Grey), Robert Downey Jr. (Pete Graham), Penelope Cruz (Chloe Sava), Charles S.Dutton (Douglas Grey), John Carroll Lynch (sceriffo Ryan), Bernard Hill (Phil Parsons), Dorian Harewood (Teddy Howard)
Soggetto
Affermata psicologa criminale, Miranda Gray lavora in un reparto ospedaliero diretto dal marito Douglas. Una sera, tornando a casa, esce di strada con la macchina per evitare una ragazza seminuda sotto la pioggia. Quindi la raggiunge, cerca di coprirla ma il corpo di lei prende fuoco e si trasmette a Miranda. Tre giorni dopo la psicologa si sveglia e capisce di essere rinchiusa come pazza nello stesso ospedale dove lavora. E' accusata del brutale omicidio del martito avvenuto la sera in cui tornava a casa. Miranda dice di essere innocente ma non sa come provarlo perchè non ricorda quello che è successo dopo quello strano incontro per strada. Intanto capita che il corpo di quella ragazza (la giovane Rachel, morta seviziata) si ripresenti a tormentare Miranda nelle sue ricerche. Solo dopo molti rischi e vari tentativi di fuga, Miranda riesce a ricostruire i fatti: il marito Douglas e lo sceriffo Ryan, amici dall'infanzia, avevano messo in piedi una losca attività di riprese video di ragazze sequestrate e imprigionate. Una di queste, Rachel, aveva trasferito il proprio spirito di vendetta su Miranda, che in effetti aveva commesso il delitto ma senza rendersene conto. Un anno dopo, Miranda saluta Chloe, anch'essa uscita dall'ospedale, e poi si allontana. Un manifesto avverte della scomparsa di un bambino.
Valutazione Pastorale
Si tratta sostanzialmente di un thriller, congegnato per inglobare anche i richiami e le suggestioni di tanti successi recenti che esigono però un allargamento di definizione. Così la ricerca di un colpevole (o comunque del giusto andamento dei fatti) passa attraverso sconfinamenti che vanno dall'alienazione mentale (ossia dal confronto istinto/razionalità) al parapsicologico, dal paranormale ai fantasmi tra noi. Tutto quindi concorre a definire 'Gothika' un prodotto di genere, certo ben confezionato e ben recitato ma abbastanza scontato nello svolgimento. In effetti, dopo un inizio dinamico, il racconto si incanala in molte incongruenze e scivola verso una parter finale un po' di maniera, e qua e là sopra le righe. Magari qualche interesse riveste l'argomemto dei posseduti, degli invasati, dei sensitivi, e più in generale il tema del perchè di tanta follia contemporanea. Ma proprio sotto questo profilo il copione resta in sospeso, non prende posizione e cede troppo a crudezze solo esteriori. Così, dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come discutibile, e attraversato da ambiguità. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza dei minori. Stessa cura va tenuta in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.