Orig.: Stati Uniti (2009) - Sogg. e scenegg.: Stephen P. Lindsey - Fotogr.(Panoramica/a colori): Ron Fortunato - Mus.: Jan P. Kaczmarek - Montagg.: Kristina Boden - Dur.: 93' - Produz.: Vicky Shigekuni Wong, Bill Johnson, Richard Gere.
Interpreti e ruoli
Richard Gere (Parker Wilson), Joan Allen (Cate Wilson), Cary Hiroyuki Tagawa (Ken), Sarah Roemer (Andy), Jason Alexander (Carl), Erick Avari (Jasjeet), Davenia MacFadden (Mary Anne), Robbie Collier Sublett . (Michael)
Soggetto
In una cittadina americana, il professor Parker, tornando una sera a casa dalla scuola dove insegna musica, trova un cucciolo abbandonato. Lo prende con se e, vincendo le resistenze della moglie Cate, lo tiene e lo cresce. Il rapporto tra il cane di razza Akita e l'uomo diventa sempre più stretto. Quando Parker muore per un improvviso ictus, il cane torna regolarmente ogni giorno alle cinque alla stazione ferroviaria ad aspettarlo, come aveva cominciato a fare in precedenza. Così avviene per i successivi dieci anni, fino alla morte, che lo coglie circondato dall'affetto della popolazione.
Valutazione Pastorale
I titoli di coda ricordano che all'origine c'è una storia vera, accaduta in Giappone tra gli anni Venti e Trenta del '900. Il cane è diventato un eroe popolare. Trasferita in America, la vicenda é diventata una favola, tuttavia ben inquadrata in contesti realistici. Un storia di fedeltà, che vede da una parte i due maturi sposi, dall'altra l'affetto tra l'uomo e l'animale. Quest'ultimo, grazie all'uso sapiente delle inquadrature, suscita simpatia e in molti momenti forte commozione. Perciò il racconto resta interessante e coinvolgente, non indulgendo a facili scorciatoie emotive, legato ad un modo di esprimersi sobrio, dove il tema dominante appare quello della fedeltà come valore principale cui ispirare la propria vita e il rapporto con gli altri. La fotografia conferisce bel risalto allo scorrere delle stagioni, e la natura, con il suo cangiante cromatismo, diventa una sorta di coprotagonista attento e silenzioso. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come raccomandabile, e nell'insieme poetico. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e in altre cicostanze come proposta di film per tutta la famiglia.