HACKERS *

Valutazione
Accettabile-riserve, Problematico
Tematica
Nuove tecnologie
Genere
Commedia
Regia
Iain Softley
Durata
105'
Anno di uscita
1996
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
HACKERS
Distribuzione
U.I.P.
Soggetto e Sceneggiatura
Rafael Moreu
Musiche
Simon Boswell
Montaggio
Christopher Blunden, Martin Walsh

Sogg. e Scenegg.: Rafael Moreu - Fotogr.: (scope/ a colori) Andrzej Sekula - Mus.: Simon Boswell -Montagg.: Christopher Blunden, Martin Walsh - Dur.: 105' - Produz.: Michael Peyser, Ralph Winter

Interpreti e ruoli

Jonny Lee Miller (Dade Murphy), Angelina Jolie (Kate Libby), Matthew Lillard (Cereal Killer), Renoly Santiago (Phantom Phreak), Jesse Bradford (Joey), Fisher Stevens ("The Plague"), Wendell Pierce (Dick Gill), Lorraine Bracco (Margo), Alberta Watson, Penn Jillette, Laurence Mason, Darren Lee

Soggetto

Dade Murphy, Joey, Cereal Killer, Phantom Phreak un grup-petto di giovani di New York (tra cui la ragazza Kate Libby, detta Acid Burn) sono degli autentici geni del computer. Tra costoro emerge però Dade (in codice Zero Cool), che nel 1988 provocò un caos a livello mondiale, quando oltre 1500 computer di Wall Street andarono in tilt, con enormi con-seguenze funzionali e finanziarie. Ora Kate e Dade si sono alleati per com-battere "The Plague", uno spavaldo avventuriero oltre che grossissimo talen-to in materia lui pure, abilissimo nel penetrare i dati segreti dei movimenti miliardari di colossi finanziari e industriali. L'uomo ha messo il suo talento a disposizione di una industria diretta da Margo, che tuttavia di computer non sa praticamente nulla. "The Plague" ha praticamente incastrato i ragazzi in un gioco ambizioso e pericoloso (ne sarà a scopo di ricatto anche minacciata di persona la signora Laurence, la madre di Dade). La lotta per la scoperta delle "password" di accesso ai segreti dei computer essenziali (Sicurezza nazionale, archivi dell'FBI, banche) è dura, lunga e tenace. I sabotatori o pirati (gli Hackers), si avvalgono perfino di un loro lessico specializzato. Nelle mani di minorenni è arrivato un potere smisurato, zeppo di insidie sottili e di effetti devastanti. E' un evento generazionale, un gioco che ha confi-ni illimitati, ma sempre eccitante, il quale fa ignorare il sonno nella ricerca più accanita e che perfino riesce ad inquinare la tecnologia più avanzata. Dade e Kate riescono a contagiare, infatti, con un virus verrà chiamato "verme" migliaia di dati, che "The Plague" sorveglia. Nell'ombra opera l'FBI, con l'allertato sergente Dick Gill, abile ma corruttibile (per interessi con il sunnominato avventuriero). Questi (truccato da persona anziana) sarà arrestato dal sergente stesso nella fuga su di un aereo verso un Paese stranie-ro. Dade e Kate (dapprima come Hackers lei gelosa, lui un po' ostile) cedono a poco a poco ai sentimenti. Tra esperienze tecniche e folgoranti intuizioni il virus dell'Amore si è inserito nei loro cuori.

Valutazione Pastorale

Film nel suo complesso interessante anche per i profani a cui la sarabanda scatenata, anche sul piano gergale con espressioni da clan o da casta, invisa ed avversata, oltrechè sul piano tecnico-operativo, piacerà senz'altro. Questo, forse, perché nel film alla base vi è il gioco e poi l'avventurosa ricerca operata dai "pirati"; infine il gusto della battaglia e di un potere immenso e devastante. Tutto è, appunto, tipicamente generazionale ed certo che il fenomeno dovrà in tempi brevissimi essere più controllato, di quel che non lo sia attualmente, nei suoi aspetti più insidiosi ed inquietanti. Il film ne tratta con senso di realistica misura e ciò gli consente di puntare (e nemmeno tanto di nascosto) sul tema venuto alla ribalta in questo secolo -della scienza in progresso, sì, ma sempre secondo coscienza. Il gioco di per sé affascinante, può degradare al livello del falloso e criminale. Da qui con-seguenze enormi, se la competizione dovesse determinare i virus del potere e del dominio. Quanto a spettacolo, esso c'è: fra tutte le immagini, si guardino quelle di una New York osservata dall'alto (si direbbe che gli occhi del geniale Dade ne abbiano una visione come in assonometria: la metropoli tra-sformata in un circuito di computer giganteschi, con le informazioni recepite e trasmesse da un grattacielo all'altro). Alcune scene e situazioni motivano le riserve.

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