HOT SHOTS! *

Valutazione
Accettabile-riserve, Brillante
Tematica
Genere
Farsesco
Regia
Jim Abrahams
Durata
103'
Anno di uscita
1992
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
HOT SHOTS!
Distribuzione
Fox
Soggetto e Sceneggiatura
Jim Abrahams, Pat Proft
Musiche
Sylvester Levay
Montaggio
John Kurson, Eric Sears

Sogg. e Scenegg.: Jim Abrahams, Pat Proft - Fotogr.: (panoramica/a colori) Bill Butler - Mus.: Sylvester Levay - Montagg.: John Kurson, Eric Sears - Dur.: 103' - Produz.: Bill Badalato

Interpreti e ruoli

Charlie Sheen (Topper Harley), Cary Elwes (Kent Gregory), Valeria Golino (Ramanda Thompson), Lloyd Bridges (Tub Benson), Jon Cryer (Jim), Kevin Dunn (Block), Bill Irwin

Soggetto

Harley Topper, figlio di un pilota su cui pesa l'accusa di aver provocato la morte d'un collega, vive in un tepee con un saggio sakem che ascolta rock in cuffia. Richiamato alla base per salvare la patria in una pericolosa missione in Medio Oriente, incontra una bella cavallerizza che è capace di complicate evoluzioni ginnico-arboree, e che si rivelerà più tardi essere la psichiatra Ramanda Thompson, incaricata di scrutare nel suo passato. Comandante della base è Tub Berson, un ammiraglio completamente rimbecillito mentre il suo vice è d'accordo segretamente con un'industria rivale dei fornitori della Marina per sabotare la missione e vendere così i Propri aerei. Frattanto Harley s'innamora di Ramanda che ricambia la passione con ardore epiteliale. Tra i piloti spiccano Ken, rivale di Topper, Carne Morta, campione di jella; un pilota e radarista strabico. La missione, nonostante il sabotaggio dei corrotti industriali, va a buon fine: i colpevoli vengono puniti, i rivali si riconciliano, e Ramanda raggiungerà sotto la tenda l'amato Topper, pronto a cucinare, sugli ormai collaudati ardori epiteliali dell'amata, addirittura due bistecche.

Valutazione Pastorale

il segreto del film del celebre trio ZAZ (D. Zucker-Abrahams-J. Zucker) era il ritmo indiavolato impresso alle gag concatenate che costituiva l'ossatura portante dei loro films. E pur dividendosi ed agendo in proprio, i tre non hanno certo abbandonato questo proficuo sentiero che li vide esordire qualche anno fa con il beneplacito di John Landis. Abrahams in questo Hot Shots ricalca fedelmente lo schema, e, nonostante qualche, peraltro comprensibile, eccesso di calligrafia, l'operazione può dirsi riuscita. Il film ha un ritmo sostenuto, e talora costringe alla risata liberatoria. L'unico neo è costituito dai protagonisti: la Golino, che non sembra esternare quelle doti di autoironia necessarie a questo tipo di recitazione, e Sheen assai scialbo. Meglio i comprimari, da Lloyd Bridges a Cary Elwes, stravaganti e divertenti. Qualche scurrilità verbale che comunque passa tanto velocemente da non farsi quasi notare, soffocata dalle risate.

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