I bambini di Gaza. Sulle onde della libertà

Valutazione
Consigliabile, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Amicizia, Bambini, Dialogo, Dialogo interreligioso, Dolore, Educazione, Famiglia, Famiglia - genitori figli, Guerra, Libertà, Metafore del nostro tempo, Morte, Pace, Politica-Società, Solidarietà, Sport, Tematiche religiose, Violenza
Genere
Drammatico
Regia
Loris Lai
Durata
110'
Anno di uscita
2024
Nazionalità
Belgio, Italia
Titolo Originale
I bambini di Gaza. Sulle onde della libertà
Distribuzione
Eagle Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Loris Lai, Dahlia Heyman
Fotografia
Shane Sigler
Musiche
Nicola Piovani
Montaggio
Andrea Maguolo
Produzione
Elda Ferri, Lawrence Bender, Frédéric Ollier, Peter De Maegd, Loris Lai. Casa di produzione: Jean Vigo Italia, Eagle Pictures, Rai Cinema, Potemkino, B-Roll, Panoramic Film

Interpreti e ruoli

Marwan Hamdan (Mahmud ), Mikhael Fridel (Alon), Tom Rhys Harries (Dan Thomson), Lyna Khoudri (Farah Farsoun)

Soggetto

Nel 2003, al tempo della seconda Intifada, il palestinese Mahmud e l’israeliano Alon, due preadolescenti, si trovano sulla spiaggia di Gaza per imparare ad andare sul surf e a costruire un dialogo…

Valutazione Pastorale

“I bambini di Gaza. Sulle onde della libertà” è l’opera prima del regista italo-americano Loris Lai (alle spalle ha una carriera in spot pubblicitari), un film che prende le mosse dal romanzo di Nicoletta Bortolotti (Mondadori), una produzione targata Jean Vigo Italia ed Eagle Pictures. L’opera si pone come intensa suggestione a favore della pace e soprattutto della custodia della felicità, del futuro, dei bambini che abitano i territori in agitazione tra Israele e Palestina. Non a caso il film ha ricevuto parole di incoraggiamento da papa Francesco. “Questo film – indica il Pontefice – con le voci piene di speranza dei bambini palestinesi e israeliani sarà un grande contributo alla formazione nella fraternità, l’amicizia sociale e la pace”. La storia. Nel 2003, al tempo della seconda Intifada, il palestinese Mahmud e l’israeliano Alon, due preadolescenti, si trovano sulla spiaggia di Gaza per imparare ad andare sul surf e a costruire un dialogo… Concepito molto tempo prima dei tragici avvenimenti dell’autunno 2023, il film di Loris Lai desidera porsi come suggestione di speranza soprattutto a tutela degli innocenti. Il racconto segue la prospettiva dei preadolescenti Mahmud e Alon – convincenti i giovani interpreti Marwan Hamdan e Mikhael Fridel – che abitano il confine tra palestinesi e israeliani. Ragazzi che conoscono le rigide regole della tensione, del conflitto, ma provano comunque a inseguire un sogno di libertà: sulla spiaggia conoscono il campione di surf Dan Thomson (Tom Rhys Harries) e fanno di tutto per farsi insegnare a rimanere in piedi sulla tavola, a cavalcare l’onda. E per far ciò, si espongono agli sguardi ostili e di rimprovero di amici e familiari. Intorno a Mahmud e Alon la realtà è faticosa, dura e inclemente, ma riescono a introdurre un raggio di luce con il loro sguardo pulito e fiducioso, contribuendo a far diradare per un momento la nera complessità dei problemi che popola il mondo adulto. Dal punto di vista stilistico-narrativo, l’opera non risulta pienamente solida, appesantita da sbandamenti didascalici e toni enfatici. Si coglie comunque l’importanza della proposta, particolarmente efficace per l’immagine del surf che scivola in equilibrio sulle onde, proprio come la delicata costruzione del processo di pace. Un’opera di certo da valorizzare. Consigliabile, problematico, per dibattiti.

Utilizzazione

Adatto per la programmazione ordinaria e per successive occasioni di dibattito. Per la delicatezza dei temi, in presenza di minori è da prevedere un accompagnamento di adulti o educatori per approfondire al meglio le varie piste narrative in campo.

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