Orig.: Gran Bretagna/Stati Uniti (2010) - Sogg. e scenegg.: Peter Morgan - Fotogr.(Scope/a colori): Barry Ackroyd - Mus.: Alexandre Desplat - Montagg.: Melanie Oliver - Dur.: 89' - Produz.: Andy Harries, Kathleen Kennedy, Christine Langan per BBC Films.
Interpreti e ruoli
Michael Sheen (Tony Blair), Dennis Quaid (Bill Clinton), Helen McCrory (Cherie Blair), Hope Davis (Hillary Clinton), Adam Godley (Jonathan Powell), Mark Bazeley (Alastair Campbell), Marc Rioufoi (Jacques Chirac), Lara Pulver (stagista), Nancy Crane . (addetta al cerimoniale)
Soggetto
Tony Blair e Bill Clinton si conoscono quando il primo è ancora il candidato laburista alle elezioni inglesi. Eletto primo ministro, le occasioni di incontro si fanno più frequenti. Negli anni Novanta, Clinton ottiene un secondo mandato alla Casa bianca ma in questa seconda tornata si verifica il caso legato alla stagista Lewinsky, con la 'bugia' detta dal presidente americano. Anche Blair viene confermato come primo ministro, e sul finire del decennio arrivano la guerra in Serbia e la minaccia Milosevic a creare nuovi contrasti tra i due leader. Quando nel 2001 Bush vince le nuove elezioni americane, il rapporto tra i due si fa più labile.
Valutazione Pastorale
Due protagonisti della recente storia mondiale visti necessariamente nel ruolo ufficiale che li colloca tra coloro che decidono molti destini di tutti. Ma a fianco lo sguardo del copione si posa su quella zona impervia a difficile che il confine tra pubblico e privato. Le moglie di Clinton e di Blair sono seguite per la crescente importanza che assumono a fianco dei rispettivi mariti: Cherie Blair alle prese anche con i figli piccoli, Hillary Clinton toccata dallo scandalo e decisa a non farsi prevaricare e a reagire con la propria preparazion e professionale. Nel lasciare ampio spazio a momenti di vita quotidiana anche minimi, il racconto può forse sembrare che ceda a qualche semplificazione, a una cronaca troppo minuziosa. E' il rischio e il pregio di una prospettiva che esula dal film 'storico' per puntare sulla nascita dell'amicizia, sulla difficoltà di mantenerla, sugli obblighi della politica, sui compromessi inevitabili. Film interessante e originale, che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e in occasioni successive per affrontare il tema del rapporto cinema/storia contemporanea.