IL CONCERTO

Valutazione
Brillante, Consigliabile
Tematica
Famiglia - genitori figli, Libertà, Metafore del nostro tempo, Musica, Politica-Società, Rapporto tra culture
Genere
Commedia
Regia
Radu Mihaileanu
Durata
120'
Anno di uscita
2010
Nazionalità
Belgio, Francia, Italia, Romania
Titolo Originale
Le concert
Distribuzione
Bim Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Radu Mihaileanu, Alain Michel Blanc in collaborazione con Matthew Robbins da una storia originale di Hector Cabello Reyes, Thierry Degrandi
Musiche
Armand Amar
Montaggio
Ludovic Troch

Orig.: Francia/Romania/Belgio/Italia (2009) - Sogg.: da una storia originale di Hector Cabello Reyes, Thierry Degrandi - Scenegg.: Radu Mihaileanu, Alain Michel Blanc in collaborazione con Matthew Robbins - Fotogr.(Scope/a colori): Laurent Dailland - Mus.: Armand Amar - Montagg.: Ludovic Troch - Dur.: 120' - Produz.: Alain Attal.

Interpreti e ruoli

Aleksej Guskov (Andrei Filipov), Dmitri Nazarov (Sacha Grossman), Mélanie Laurent (Anne Marie Jacquet), François Berlèand (Olivier Morne Duplessis), Miou-Miou (Guylene de la Riviere), Valeri Barinov (Ivan Gavrilov), Anna Kamenkova Pavlova (Irina Filipovna), Lionel Abelanski (Jean Paul Carrere)

Soggetto

In Unione Sovietica nel 1980 Andrei Filipov, direttore d'orchestra del Bolshoi, cade in disgrazia come nemico del popolo. Nel 2009 nello stesso teatro fa le pulizie e, quando intercetta un fax in cui l'orchestra è invitata a Parigi per esibirsi al Théatre du Chatelet, intravede la possibilità di una rivincita. Raduna impresario e orchestrali di trenta anni prima e mette su un piano che permette al gruppo di arrivare a Parigi e spacciarsi per l'orchestra del Bolshoi. In più Andrei ha anche l'obiettivo di incontrare Anne Marie Jacquet, violinista di fama, che non sa di essere figlia di due membri della vecchia orchestra, arrestati e morti in Siberia. Nella capitale francese le difficoltà sono innumerevoli, subentra un certo scoramento, il gruppo non fa in tempo a fare nemmeno una prova. Tuttavia quando arriva il giorno stabilito, i musicisti sono tutti presenti, Andrei dirige da par suo, e il successo è grande.

Valutazione Pastorale

Il regista, rumeno, si é fatto conoscere con "Train de vie"; la cornice é sia quella della vecchia Unione Sovietica (presa fortemente di mira) sia quella della 'nuova' Russia (ugualmente nel mirino per i volgari arricchiti e la dilagante criminalità); e poi c'è Parigi, luogo di cultura, arte, divertimento. Lungo questi scenari, Mihaileanu si muove con toni liberi e scanzonati, saltando dall'ironico al grottesco, dall'amaro al poetico, Scavalcate tranquillamente le gabbie del realismo (sostituirsi al vero Bolshoi e riprendere a suonare dopo trenta anni è così facile ?), il copione svaria dalla favola al simbolico, accarezzando le scansioni dell'emozione e del riscatto. Per il rumeno un'altra prova convincente per un film che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come consigliabile e nell'insieme brillante.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in seguito come proposta di prodotto europeo efficace e coinvolgente.

Le altre valutazioni

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