IL CORAGGIOSO

Valutazione
Ambiguità, Discutibile, dibattiti**
Tematica
Male, Metafore del nostro tempo, Tematiche religiose
Genere
Drammatico
Regia
Johnny Deep
Durata
118'
Anno di uscita
1997
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
THE BRAVE
Distribuzione
Mikado Film
Soggetto e Sceneggiatura
Paul Mc Cudden, Johnny Deep, D.P. Deep Tratto dal romanzo "The brave" di Gregory Mc Donald
Musiche
Iggy Pop
Montaggio
Pasquale Buba

Sogg.: Tratto dal romanzo "The brave" di Gregory Mc Donald - Scenegg.: Paul Mc Cudden, Johnny Deep, D.P. Deep - Fotogr.: (Panoramica/a colori) Vilko Finac - Mus.: Iggy Pop - Montagg.: Pasquale Buba - Dur.: 118' - Produz.: Charles Evans Jr, Carroll Kemp Vietato ai minori degli anni quattordici.

Interpreti e ruoli

Johnny Deep (Raphael), Marlon Brando (Mc Carthy), Elpidia Carrillo (Rita), Cody Lightning (Frankie), Nicole Macera (Marta), Marshall Bell (Carry), Luis Guzman (Luis), Frederic Forrest, Clarence Williams III, Max Perlich, Pepe Serna, Lupe Ontiveros, Alexis Cruz, Chuck E.Weiss.

Soggetto

A Morgantown, bidonville ai margini della prateria americana, gli abitanti passano il tempo sotto un sole implacabile in un forte degrado socia-le ed umano. Il lavoro è quasi inesistente in quelle zone dimenticate, e qui, tra i tanti, vive Raphael, giovane americano, con la moglie Rita e i due figli, Frankie e Marta. Deciso a dare un futuro migliore alla sua famiglia, un gior-no Raphael si reca in città alla ricerca di un lavoro. Qui incontra Larry, per-sona un po’ ambigua che gli prospetta la possibilità di una grossa occasione e lo conduce da Mc Carthy, uomo potente e danaroso che vive in un sotterra-neo. Dopo aver parlato un po’ con il giovane, Mc Carthy gli spiega qual’è il patto da stringere tra loro: Raphael si lascerà torturare fino alla morte in uno snaff-movie, quei tipi di film realizzati e poi venduti ad ignoti depravati. In cambio riceverà un premio di 50.000 dollari con i quali garantirà il futuro ai suoi. L’appuntamento è fissato tra sette giorni. Rapahel torna a casa con l’an-ticipo ricevuto, compra vestiti e cibo per moglie e figli, organizza una grande festa, poi pensa alla scelta fatta, cerca conforto in chiesa ma il parroco non è in grado di rispondere ai suoi dubbi. Infine, trascorsa la settimana, torna nel luogo dell’incontro, scende nel sotterraneo, una porta si chiude dietro di lui.

Valutazione Pastorale

il problema che il film pone è forte. Un padre sacri-fica sé stesso per far vivere la famiglia, un padre rinuncia alla vita perchè in una situazione di degrado totale un gesto estremo è l’unico possibile per far aprire gli occhi a chi rimane, per fare venire alla luce gli abissi del male estremo e ridare speranza ai valori del bene e della convivenza. Metafora tra-gica e angosciosa sulla necessità da parte della civiltà moderna di scegliere se cadere nel baratro o rialzarsi, il film mette in primo piano il tema della presenza-assenza di Dio: Raphael è l’ultimo della scala sociale, il rifiutato dalla vita che sublima l’amore per la famiglia e gli altri nella sfida ultima, decisiva e provocatoria. Lo scandalo della croce attraversa le pagine accorate di questo film che Johnny Deep interpreta e dirige con qualche eccesso este-tico e qualche ambiguità (la figura del sacerdote) ma con sguardo sincero, diretto e con un taglio espressivo che non può lasciare indifferenti. Dal punto di vista pastorale, un film come moderna parabola, da vedere, discutere, riflettere. Utilizzazione: suggestivo sul piano narrativo e visivo (la musica e i gli ester-ni hanno non poca importanza), il film, più che in programmazione ordina-ria, si presta ad una collocazione in situazioni mirate. Per affrontare il pro-blema, nella società di fine millennio, della Fede, del peccato, del calvario attraverso il quale passare prima di arrivare alla redenzione. Parole certamen-te forti ma tutte rintracciabili nella sofferta metafora del film.

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