Orig.: Stati Uniti (1998) - Sogg.: ispirato a "Doctor Dolittle stories" di Hugh Lofting - Scenegg.: Nat Mauldin, Larry Levin - Fotogr. (Normale/a colori): Russel Boyd - Mus.: Richard Gibbs - Montagg.: Peter Teschner - Dur.: 85' - Produz.: John Davis, Joseph M. Singer, David T. Friendly.
Interpreti e ruoli
Eddie Murphy (John Dolittle), Ossie Davis (Archer Dolittle), Oliver Platt (Mark Weller), Kristen Wilson (Lisa Dolittle), Kyla Pratt (Maya Dolittle), Raven-Symoné (Charisse Dolittle), Jeffrey Tambor (dottor Fish), Peter Boyle (Calloway), Richard Schiff (dr. Gene Reiss), Steven Gilborn (dr.Litvak), Erik Todd Dellums (Jeremy), June Christopher (Diane), Cherie Franklin (sig.ra Parkus), Don Calfa . (paziente dell'ospedale Hammersmith)
Soggetto
John Dolittle é un medico molto apprezzato e stimato, ha una bella moglie e due figlie adorabili. Tutto insomma sembra girare per il verso giusto, quando comincia ad accadere qualcosa di strano. Da tempo in realtà Dolittle aveva avvertito di avere la capacità di parlare con gli animali, ma questa sensazione arrivava e poi scompariva senza lasciare traccia. Ora invece si ripresenta, e in forme molto più prepotenti. Dopo i primi momenti di imbarazzo, i nuovi pazienti a quattro zampe affollano lo studio di Dolittle, felicissimi del loro medico così diverso e disponibile. Anzi sono talmente contenti che vanno a trovarlo anche a casa. Meno entusiaste sono però la moglie Lisa e le figlie Charisse e Maya. Anche Archer, il padre di Dolittle, cerca di fare in modo che questa situazione non rovini del tutto la seria reputazione professionale che il figlio si è creato in tanti anni di lavoro. Ma a poco a poco l'effetto sorpresa si attenua. Mentre Dolittle é impegnato nell'operazione ad una tigre, la moglie Lisa, per merito di Archer, si riconcilia con lui. E l'uovo di Maya si schiude. Forse la soluzione del caso é vicina.
Valutazione Pastorale
L'idea era quella di rielaborare completamente, attualizzandolo, il film "Il dottor Dolittle" (1967), nel quale Rex Harrison ricopriva il ruolo di un medico in grado di parlare e cantare con gli animali. L'operazione può dirsi sostanzialmente riuscita. Certo quella era una commedia musicale,aveva leggerezza, grazia, armonia; qui il clima é più da farsa e l'uso degli effetti speciali sottrae poesia al racconto a vantaggio di una più scoperta comicità che fa prevalere il taglio fantastico. Nell'insieme però il meccanismo basato su equivoci, imbarazzi, incidenti di percorso funziona ancora egregiamente. Merito va alla regia, che si è tenuta su livelli di misura e di equilibrio, senza mai cedere a fin troppo facili cadute di gusto. Dal punto di vista pastorale, la positività dei personaggi, delle situazioni, dei dialoghi induce a valutare il film come accettabile, e brillante nel suo impianto complessivo. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria. Da recuperare come occasione di svago e divertimento, anche per ragazzi e in visioni televisive o casalinghe.
