IL GGG – GRANDE GIGANTE GENTILE

Valutazione
Consigliabile, poetico ***
Tematica
Adolescenza, Avventura, Film per ragazzi, Letteratura
Genere
Fantastico
Regia
Steven Spielberg
Durata
117'
Anno di uscita
2016
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The BFG Big Friendly Giant
Distribuzione
Medusa
Soggetto e Sceneggiatura
Melissa Mathison basato sul romanzo "Il GGG" di Roald Dahl
Musiche
John Williams
Montaggio
Michael Kahn

Orig.: Stati Uniti (2016) - Sogg.: basato sul romanzo "Il GGG" di Roald Dahl (Salani editore) - Scenegg.: Melissa Mathison - Fotogr.(Scope/a colori): Janusz Kaminski - Mus.: John Williams - Montagg.: Michael Kahn - Dur.: 117' - Produz.: Steven Spielberg, Frank Marshall, Sam Mercer - 69^ FESTIVAL DI CANNES 2016 FUORI CONCORSO.

Interpreti e ruoli

Mark Rylance (Grande Gigante Gentile), Ruby Barnhill (Sophie), Penelope Wilton (la Regina), Jemaine Clement (Inghiotticicciaviva), Rebecca Hall (Mary), Rafe Spall (Mr. Tibbs), Bill Hader (San Guinario), Adam Godley (Strizzateste), Paul Moniz de Sa (Vomitoso), Jonathan Holmes (Trita-bimbo), Olafur Olafsson (Spella- fanciulle), Daniel Bacon . (Scotta-dito)

Soggetto

Mentre le sue amichette dormono nell'orfanotrofio di Londra che le ospita, Giulia, dieci anni, ha deciso di infrangere la regola imposta dal luogo: sgattaiola fuori dal letto, e dalla finestra vede il mondo alla luce della luna. E nell'oscurità avanza qualcosa di grande e molto alto. Un uomo alto più di sette metri, con orecchi enormi e un acuto senso dell'olfatto...

Valutazione Pastorale

Il romanzo "Il Grande Gigante Gentile" è stato pubblicato da Roald Dahl nel 1982 (in Italia nel 1987)lo stesso anno in cui usciva nelle sale "E.T. l'extraterrestre", titolo destinato da quel momento a segnare un'epoca, un approccio, le forme ideali di una impossibile convivenza. Il punto di incontro tra i due avvenimenti è offerto dalla sceneggiatrice che è la stessa, Melissa Mathison, interprete fedele e accurata dei desideri e delle attese del regista americano. Melissa è andata a Gipsy House, la casa di Dahl nel Buckinghamshire, ha avuto accesso alla biblioteca e allo studio dell'autore, ha respirato quell'aria densa di umori che ha poi messo nella narrazione e negli ambienti. L'incontro tra il Gigante e la bambina si muove in un clima sospeso che crea attesa e incertezza. Sophie si lascia condurre nel Paese dei Sogni, chiedendosi come nascono e dove si dirigono. Questo itinerario discontinuo e vagante indirizza scelte e metamorfosi. Tra il GGG e la ragazzina, dopo la diffidenza iniziale, nasce un sodalizio istintivo e naturale capace di opporsi agli altri giganti che minacciano ostilità e aggressione. Gli ostacoli rendono più incisiva l'imprevista irruenza della difesa. E con il ricorso alla tecnica della "performance capture", il regista si mostra morbido e malleabile creatore di storie fatte di una fantasia sfrenata e generosa. Quante favole ha creato Spielberg negli anni (Hook capitan Uncino; Indiana Jones, Incontri ravvicinati del terzo tipo...),quante volte abbiamo con lui volato sopra le nuvole e ci siamo immaginati viaggi in mondi fantastici e lontani. Abbiamo sempre creduto di essere noi, quel bambino che volava, vivi nel mondo della utopia felice e irraggiungibile. Ci siamo affidati a figure come prototipi di bontà e di dedizione. E abbiamo giocato tutto sulla prevalenza di un cinema, veicolo di valori positivi. di sentimenti impalpabili, di immaginario irrappresentabile. Un cinema dal soffio vitale, sveglio e vivace, capace di disegnare immagini che restano nel cuore e nella mente. Il cinema come sogno, e qui di più, il sogno di un sogno. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e nell'insieme poetico.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinarie come grande spettacolo per adulti, ragazzi e per tutta la famiglia.

Le altre valutazioni

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