IL GRINCH

Valutazione
Accettabile, semplice
Tematica
Film per ragazzi
Genere
Fantastico
Regia
Ron Howard
Durata
100'
Anno di uscita
2000
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The Grinch
Distribuzione
United International Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Jeffrey Price & Peter S.Seaman basato sul libro omonimo scritto da Theodor Seuss Geisel, detto il Dr. Seuss
Musiche
James Horner
Montaggio
Dan Hanley

Orig.: Stati Uniti (2000) - Sogg.: basato sul libro omonimo scritto da Theodor Seuss Geisel, detto il Dr. Seuss - Scenegg.: Jeffrey Price & Peter S.Seaman - Fotogr.(Panoramica/a colori): Don Peterman - Mus.: James Horner - Montagg.: Dan Hanley - Dur.: 100' - Produz.: Brian Grazer.

Interpreti e ruoli

Jim Carrey (Grinch), Taylor Momsen (Cindy Ki-Lou), Jeffrey Tambor (il sindaco), Chistine Baranski (Sindaki), Molly Shannon (Martha-May Ki-Vier), Bill Irwin ( vicina ricca e scic), Clint Howard (Betty Ki-Lou), Mindy Sterling (Lou Ki-Lou), Rachel Winfree. (Kilecco), (Clarnella), (Rose)

Soggetto

Da un antro situato sulla cima del monte Crumpit, a nord della cittadina chiamata Kinonsò, un cavernicolo osserva il frenetico viavai degli abitanti, i Nonsokì, che ancora una volta si preparano a festeggiare degnamente il Natale. Il cavernicolo si chiama Grinch ed é scorbutico, fastidioso, sgarbato, soprattutto stufo di questa allegra aria di festa. Nessuno sa perché il Grinch é così irritabile. Di sicuro c'è che, disgustato dall'aria di festa che c'é in paese, il Grinch decide di travestirsi e di portare un po' di disturbo in quell'atmosfera così spensierata. Durante la sua spedizione in città, incontra la piccola Cindy Lou Who, l'unica a pensare che tutti siano troppo presi dagli acquisti e dal trambusto generale e a domandarsi quale sia il vero significato del Natale. Il suo papà, il confuso Lou, direttore dell'ufficio postale, non le é di grande aiuto, mentre la mamma è tutta presa dal tentativo di battere la vicina nella gara di illuminazione che viene organizzata ogni anno. Cindy decide allora di affrontare il problema da sola e cerca di scoprire il più possibile sul Grinch: perché non gli piace la festa e perché tutti lo disprezzano tanto. Così Cindy, con la forza e l'ingenuità della sua giovane età, riesce a a poco a poco a fare cadere le barriere della diffidenza. Gli abitanti di Nonsokì imparano a conoscere un Grinch diverso, e anche lui a contatto con gli altri diventa più affabile. I regali autentici ora possono essere scambiati, e nella cittadina di Kinonsò si celebra finalmente un vero Natale.

Valutazione Pastorale

Theodor S.Geisel scrisse il romanzo "Il Grinch" nel 1957 e nel 1966 ne fu realizzata una versione a cartoni animati soddisfacente per l'autore convinto che non si potesse fare di meglio. Morto Geisel nel 1991, la vedova ha rifiutato le offerte pervenutele, finché le possibilità offerte dalla tecnologia computerizzata non le hanno fatto intravedere la possibilità di ottenere qualcosa di veramente nuovo. La fiducia è stata in effetti benissimo riposta. Il mondo del Grinch e quello della cittadina descritti nelle pagine sono stati riscostruiti in studio, lasciando correre a briglia sciolta la fantasia: dominano i colori, i vestiti, gli arredi, soprattutto gli oggetti nelle case, nei negozi, per strada. Un caleidoscopio, un arcobaleno, una girandola di emozioni dentro la quale il regista Ron Howard si muove con dinamicità e sveltezza. Dopo una prima parte, che fa quasi da prologo con la presentazione della situazione (gli abitanti, il Grinch, la bambina), il racconto affronta il suo tema di fondo: l'intenzione di recuperare la 'verità' del Natale contro la 'falsità' di chi lo mistifica, lo prende solo come occasione di facciata. E se é vero che il lieto fine può essere prevedibile, é altrattanto vero che la storia ci arriva con toni sinceri e immediati, con la voglia di raccontare una favola che, soprattutto i bambini, possono vivere anche nella realtà. Cercare di capire chi è isolato e toglierlo dalla sua solitudine per accoglierlo insieme agli altri é un altro elemento della vicenda da guardare con attenzione. Dal punto di vista pastorale, il film propone elementi tutti positivi, é da valutare come accettabile, e semplice sotto il profilo narrativo.
UTILIZZAZIONE: oltre che in programmazione ordinaria, il film è da utilizzare in tante circostanze sia didattiche sia di passatempo per bambini e ragazzi. Da recuperare anche in ambito familiare per visioni casalinghe.

Le altre valutazioni

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