Orig.: Stati Uniti/India (2012) - Sogg.: adattamento di Randi Barnes dal romanzo di Roger Stanton Baum - Scenegg.: Adam Balsam, Barry Glasser - Fotogr.)Panoramica/a colori) - Mus.: Toby Chu - Montagg.:
Interpreti e ruoli
Dorothy (voce italiana: Lucrezia Marricchi. Per le canzoni: Violetta Zironi), il Giullare (v.i.: Marco Mete), il leone (v.i.: Massimo Lopez), l'uomo di latta (v.i.: Neri Marcoré), lo spaventapasseri (v.i.: Franco Mannella), la Principessa di porcellana . (v.i.: Tiziana Martello)
Soggetto
Ecco la piccola Dorothy risvegliarsi in un Kansas sconvolto dal tornado. Prepccupata dalla possibilità di lasciare idue zii e la propria casa, Dorothy fa ritorno a Oz per salvare i suoi vecchi amici, lo Spaventapasseri, il Leone, l'Uomo di Latta e Glinda da una nuova, minacciosa presenza: il malvagio Giullare. A lei in questa nuova impresa si uniscono il Gufo Socrate, il Maresciallo Mallow, la Principessa di Porcellana e Nat la nave parlante. Solo al termine di innumerevoli peripezie, Dorothy riesca a sconfiggere il Giullare,a riportare ordine nella Città di Smeraldo, e a tornare nel Kansas, facendo arrestare il perfido sfruttatore che voleva raggirare l'intera popolazione cittadina.
Valutazione Pastorale
Il primo incontro, quello con "Il mago di Oz", diretto da Victor Fleming nel 1939 (emozionante protagonista Judy Garland) non ha trovato ancora uguali. Questa versione interamente d'animazione, frutto di un incontro produttivo tra USA e India, denuncia le anomalie di un incontro tra culture differenti poco elaborato e mal digerito. I personaggi ci sono, la storia segue uno schema classico e abitudinario, gli ostacoli fanno il loro dovere per rendere appena più sfaccettata l'avventura e ritardare il lieto fine. Che infine arriva e raramente così privo di pathos ed emozione. Sarà forse il disegno, marcato e grossolano, saranno forse musiche e canzoni (lacrimevoli e lente), sarà una regia distratta e affrettata: sta di fatto che il copione non decolla, il coinvolgimento latita, allegria e pathos restano fuori dall'imagine. Pur tuttavia, la storia si fa seguire, e il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e del tutto semplice.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e in successive occasioni come proposta per bambini e per tutta la famiglia.
