IL MONDO SECONDO GARP

Valutazione
Inaccettabile, Scabroso
Tematica
Genere
Drammatico
Regia
George Roy Hill
Durata
138'
Anno di uscita
1989
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
THE WORD ACCORDING TO GARP
Distribuzione
Warner Bros Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Steve Tesich tratto dal romanzo di John Irving
Musiche
David Shire
Montaggio
Ronald Roose

Sogg.: tratto dal romanzo di John Irving - Scenegg.: Steve Tesich - Fotogr.: (panoramica/a colori) Miroslav Ondricek - Mus.: David Shire - Montagg.: Ronald Roose - Dur.: 138' - Produz.: Pan Arts Production

Interpreti e ruoli

Robin Williams (Garp), Mary Beth Hurt (Helen Holm), Glenn Close (Jenny Fields), John Lithgow (Roberta), Hume Cronyn (Fields), Jessica Tandy (Signora Fields), Swoosie Kurtz, James Mc Gail, Peter Michael Goetz

Soggetto

Jennie Fields, un'infermiera del New Hampshiere, volendo un figlio se lo procura possedendo un sergente aviatore non identificabile (egli farfuglia solo la parola garp), che se ne sta moribondo in ospedale. Il bambino - Garp - cresce sotto gli occhi di una madre efficiente e possessiva. Lui sogna sempre del padre, vorrebbe fare il pilota, ma alla fine preferisce dedicarsi allo scrivere, dopo che ha sposato Helén Holm, la figlia dell'allenatore di lotta nella scuola locale. Garp avrà da lei due splendidi bambini, ma il suo breve romanzo "Guanti magici" è ben misera cosa a paragone di "Sospetto sessuale", scritto dalla madre, lanciata ormai clamorosamente tra le celebrità e pronta a far carriera anche politica, soprattutto per il successo in campo femminile. Jennie tra l'altro ha trasformato la sua bella casa in riva al mare in una comunità di donne sole, che si sono tagliate la lingua in segno di solidarietà con una ragazza - Ellen James - violentata da un bruto e mutilata essa pure. Là è stata accolta anche una certa "Roberta", transessuale già membro di una squadra sportiva. Mentre il mite Garp scrive e si occupa volentieri di casa e figli, la moglie diventata presto insegnante - s'innamora di un giovane allievo. La ragazza di costui la scopre ad un incontro con l'innamorato, scrive a Garp e questi, rientrando una sera a casa con i bambini, piomba con la propria automobile sulla macchina dei due amanti, dove la donna per ripararsi si intratteneva "per l'ultima volta-" con lo spasimante. Purtroppo nello scontro perde la vita il piccolo Walt, mentre il fratello di questi Duncan, e Garp restano feriti. Poi la vita riprende, Garp scrive un libro su Ellen James l'amore rifiorisce tra i due coniugi ed una femminuccia colmerá il vuoto lasciato in famiglia. Quanto a nonna Fields, essa si presenta come candidata votatissima alle elezioni politiche, forte del suo successo per il proprio libro. Ma una fucilata anonima la uccide in pieno comizio. Alla fine di una commemorazione indetta da un gruppo di femministe nuovaiorchesi, Garp interviene travestito da donna e in compagnia di Roberta ma, riconosciuto, viene sballottato e cacciato. Fa appena in tempo a firmare il suo libro nelle mani di Ellen James recatasi appositamente sul posto, che poco dopo cade ucciso da alcuni colpi di rivoltella.

Valutazione Pastorale

il film, per il quale il regista George Roy Hill si rifà ad un romanzo di John Irving, è un contenitore di troppe cose. Troppi perfino due cadaveri, quelli di madre e figlio, per ragioni diverse uccisi crudelmente. Già è morboso il punto di partenza, con la faccenda del bambino voluto a tutti i costi dalla tenace infermiera, che se lo prende utilizzando uno sconosciuto mezzo moribondo (ma, a quanto essa rende noto senza peli sulla lingua agli inorriditi genitori ed al pubblico, ancora stranamente efficientissimo). Con una madre energica e possessiva, rivelatasi all'improvviso un grosso caso letterario con il suo libro spregiudicatissimo (ancora sesso), Garp ne cresce all'ombra, ragazzo in fondo mite, palesemente carente di un padre pilota di cui nessuno ha mai saputo nulla, oscurato da Jennie perfino sul piano letterario. Moglie e bambini lo compensano, ma poi la graziosa (e magari un tantino annoiata) Helen lo tradisce in una sciocca avventura parascolastica ed un mènage che pareva quieto si colora di tragedia (terzo cadavere, quello del figlio più piccolo). In questa cornice familiare campeggiano altri temi di natura femminista con vari propositi e tensioni diverse, qua e là con toni anche lievemente comici (sempre il nostro garp), ma anche con avvertibili cadute di ritmo ed una qualche diluizione. La denuncia di certi comportamenti e fanatismi, personali o collettivi che siano, è palese. Nulla toglie, però, che se ne tragga una impressione di sgradevole ambiguità a volte di cinismo, quasi sempre si superficialità, nella assenza di valori autentici. A ben pensare, il mondo secondo Garp è quello che una madre stravagante gli ha preparato e nel quale un temperamento in sostanza accomodante e sognatore, oltre che circostanze sfortunate lo hanno obbligato a guardarsi d'attorno e a vivere. La morte sua, mentre guarda il cielo in cui avrebbe voluto volare, così come quella di Jennie Fields impegnata in altre faccende, finiscono nel disinteresse. Ne deriva una impressione di disagio e di malessere. Fra tante acrobazie e proclamazioni soprattutto nell'ambito sessuale può nascere in qualcuno attenzione e, dentro certi limiti, comprensione. Ma sbandierarle con impudenza in un film e pretendere pietà, è chiedere troppo.

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