IL NODO ALLA CRAVATTA

Valutazione
Discutibile, Realistico
Tematica
Adolescenza
Genere
Commedia
Regia
Alessandro Di Robilant
Durata
99'
Anno di uscita
1991
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
IL NODO ALLA CRAVATTA
Distribuzione
Academy Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Alessandro Di Robilant, Umberto Marino Alessandro Di Robilant
Musiche
Bruno Moretti
Montaggio
Mirko Garrone

Sogg.: Alessandro Di Robilant - Scenegg.: Alessandro Di Robilant, Umberto Marino - Fotogr.: (panoramica/a colori) David Scott - Mus.: Bruno Moretti - Montagg.: Mirko Garrone - Dur.: 99' - Produz.: Excelsior Film-TV, Rai Uno

Interpreti e ruoli

Patrick Bauchau (Cesare), Eleonora Danco (Carolina), Delia Boccardo (Bianca), Fabio Ferrari (Pietro), Sergio Orzeszko (Carlino), Adriana Alberi, Lino Murolo, Paolo De Vita, Evelina Gori, Carla Cassola

Soggetto

il quattordicenne Carlino, ragazzo inquieto e ribelle, vive con i genitori Cesare e Bianca e con la sorella maggiore Carolina, che sta per sposare Pietro. Il padre, severo e freddo coi figlio, è un fatuo ed irriducibile donnaiolo, che ama solo se stesso e il proprio cane, mentre la madre è timida e frustrata. Sposatasi Carolina, l'unica affettuosa con lui, Carlino si vendica della mancanza d'amore, combinando molti guai. Il padre, furibondo, lo mette allora in un severo collegio, tenuto da religiosi, dove il ragazzo si trova a disagio coi compagni e con gli insegnanti, e specialmente col prefetto addetto alla sorveglianza notturna, che lo punisce continuamente. All'ennesima punizione, Carlino schiaffeggia il prefetto, poi fugge in bicicletta, raggiungendo a fatica la villa di famiglia in campagna, dove vengono a cercarlo i genitori, che subito litigano. Cesare grida alla moglie che Carlino non è figlio suo, e Bianca ammette che (per i tanti tradimenti del marito), ha amato anni prima un uomo, ora morto, ma sostiene che Carlino è certamente figlio di Cesare, perché l'altro era sterile. Il ragazzo, inorridito da ciò che ha udito fugge di nuovo e ha un piccolo incidente. In seguito va a vivere in casa di Carolina e Pietro, e qui apprende che Carolina ha probabilmente un'amante. Poco dopo i giovani sposi si separano, perché anche Pietro ha una relazione con un'altra donna. Disgustato dalla famiglia, Carlino decide di tornare subito in collegio, e qui fa finalmente amicizia con un compagno, Bazzoni, ragazzo dolce e gentile. A Natale giungono ospiti nella villa alcuni parenti, fra i quali una graziosa adolescente, Domitilla, della quale Carlino s'innamora Bianca e Cesare sembrano rappacificarsi, e, mentre brindano a letto, la donna confessa che, avendo molto sofferto per la morte di quell'unico, amante, in realtà ha amato sempre di più il marito, e gli conferma che Carlino è certamente suo figlio, perché l'altro era sterile. Però Cesare intanto s'è addormentato. Finite le vacanze di Natale, Carlino torna in collegio e riprende gli studi.

Valutazione Pastorale

il film presenta il ritratto di Carlino, adolescente difficile, alle prese con le perfidie e con le ipocrisie degli adulti. Egli, disgustato soprattutto dalla propria famiglia, preferisce tornare in collegio, dove almeno le situazioni sembrano più chiare, e nessuno può ferirlo così profondamente, come i suoi stessi parenti. La storia non è originale: i personaggi in genere hanno poco spessore, perché trattati in modo superficiale. Fanno eccezione il giovane protagonista Carlino (Sergio Orzeszko), Patrick Bauchau (il padre), ed Eleonora Danco (Carolina), che a volte sono abbastanza efficaci, pur senza riuscire a rendere il lavoro veramente interessante. È chiara la denuncia della situazione familiare, come origine dei problemi caratteriali del ragazzo, il quale finisce col preferire il collegio, che prima detestava, alla propria deludente famiglia.

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