IL SESSO AGGIUNTO

Valutazione
Complesso, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Droga, Famiglia
Genere
Drammatico
Regia
Francesco Antonio Castaldo
Durata
115'
Anno di uscita
2011
Nazionalità
Italia
Distribuzione
Iris Film Distribution
Musiche
Nicola Piovani
Montaggio
Giovanni Madonna

Orig.: Italia (2010) - Sogg. e scenegg.: Francesco Antonio Castaldo - Fotografia (Panoramica/a colori): Maurizio Dell'Orco - Mus.: Nicola Piovani - Montagg.: Giovanni Madonna - Dur.: 115' - Produz.: Giovanni Madonna, Francesco Antonio Castaldo per MADCAST.

Interpreti e ruoli

Giuseppe Zeno (Alan), Myriam Catania (Nancy), Valentina D'Agostino (Laura), Lino Guanciale (Valentino), Gigi Savoia (padre di Alan), Cloris Brosca . (madre di Alan), Gioia Spaziani (Camilla), Paco Reconti (Gianni), Riccardo de Torrebruna (Walter), Renato Marotta (Carlo), Davide Giordano (Marco), Tommaso Busiello (Cesare), Giulia Amoroso (Barbara), Veronica Corsi (Silvia), Nicola Sorrenti (Francesco), Valerio Miduri (fratello di Alan), Aurora Giovinazzo (Caterina)

Soggetto

Tossicodipendente dal carattere fragile e pieno di contraddizioni, Alan vive tra lo smarrimento di se stesso e un inconscio desiderio di ritrovarsi. Le sofferenze di amici drogati e indifesi, il ricordo dei dissidi con il padre, il dolore della madre lo portano ad intraprendere un percorso di autoanalisi, di confronto con se stesso, con la propria capacità di rispettare la vita che gli è stata data, quella degli altri e di chi gli vuole bene.

Valutazione Pastorale

Il regista è partito dal dato fornito dai Sert, secondo cui il consumo di eroina negli ultimi due anni è aumentato del 40%. "Oggi -dice- la mancanza di entusiasmo può portare un ragazzo a fare qualcosa di diverso come drogarsi (...). Ho capito che per rendere più comprensibile la tossicodipendenza non dovevo dire quello che un tossico fa ma quello che un tossico è. Raccontare il suo mondo interiore (...)". Da queste premesse parte la storia di Alan, dei suoi amici e amiche tutti impegnati a comprare la 'roba' e a 'farsi'. L'insinuarsi in questo mondo vuoto e senza futuro di una scintilla capace di far intravedere una possibile alternativa è il risultato di una volontà di cambiamento abbastanza forte e coerente. Certo per quasi due ore nel copione trovano largo spazio gli aspetti minuziosi della pratica legata agli stupefacenti, e, sotto il profilo narrativo, i flash back relativi all'attività calcistica e alla delusione del giovane Alan risultano alquanto lunghi e un po' dispersivi. La volontà però di non cedere alla dipendenza (a qualunque tipo di dipendenza) significa ricerca di nuova responsabilità e di vita rinnovata. In questa ottica, pur tra passaggi meno risolti, il racconto volge verso una prospettiva di rimessa in gioco di se stessi e, dal punto di vista pastorale, è da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e, più opportunamente, in occasioni mirate come avvio alla riflessione sui temi attuali che affronta: giovani, tossicodipendenza, famiglia, lavoro, riscatto. Attenzione resta da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

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