IN CORSA CON IL SOLE

Valutazione
Accettabile-riserve, semplicistico
Tematica
Scuola
Genere
Commedia
Regia
Charles T.Kanganis
Durata
96'
Anno di uscita
1997
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
RACE THE SUN
Distribuzione
Columbia Tristar film Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Barry MorBarry Mor
Musiche
Graeme Revell
Montaggio
Wendy Greene Bricmont

Sogg e Scenegg.: Barry Mor-row - Fotogr.: (Normale/ a colori) David Burr - Mus.: Graeme Revell -Montagg.: Wendy Greene Bricmont - Dur.: 96' - Produz.: Richard Heus, Barry Morrow

Interpreti e ruoli

Halle Berry (Sandra Beecher), James Belushi (Frank Machi), Casey Affleck (Daniel Webster), Eliza Dushku (Cindy Johnson), Kevin Tighe (Jack Fryman), Anthony Ruivivar (Eduardo Braz), Dion Basco (Marco Quito), J.Mok Cho (Gilberto Tutu), Bill Hunter, Nadja Pionilla, Steve Zahn, Sara Tanaka.

Soggetto

In una scuola alle isole Haway, Sandra, una nuova, giovane inse-gnante riesce a far ritrovare entusiasmo ad un gruppo di studenti annoiati, sti-molando il loro interesse per le auto ad energia solare. Alcuni di loro riesco-no a costruire un prototipo, un modello sgangherato che sembra non dovere stare in piedi. Frank, l’altro professore, non ha alcuna fiducia nelle possibi-lità del mezzo. Poi l’auto partecipa alle gare di selezione dell’ isola, si fron-teggia con quella che tutti danno per vincente e inaspettatamente ottiene il primo posto. Questo vale l’ammissione alle finali che si disputano in Austra-lia e dove Sandra e Frank vanno ad accompagnare i ragazzi. Tra mille diffi-coltà, l’equipaggio si presenta al via di una gara che si prospetta difficile e faticosissima. Durante il percorso attraverso il deserto australiano, nascono liti, contrasti, rivalità, qualcuno perde fiducia, altri fanno coraggio a tutti. Il 6° giorno, in vista dell’arrivo, la macchina taglia il traguardo ormai rotta. L’equipaggio è arrivato terzo. Un risultato di grande prestigio, del quale la scuola deve andare fiera. Sulla spiaggia, Frank e Sandra, che ha appena divorziato, brindano alla loro nuova amicizia.

Valutazione Pastorale

si tratta di una storia esile e scontata, con i soliti motivi accattivanti di carattere un po’ goliardico un po’ patetico. Siamo di fronte alla consueta scolaresca delusa e indisciplinata, che l’arrivo di una nuova insegnante riesce a far cambiare, proponendo nuovi stimoli e rinnova-te motivazioni sia sul piano individuale sia su quello di gruppo. Il raccontino procede dunque tra banalità e situazioni prevedibili all’interno degli stereoti-pi culturali americani: il pronostico da rovesciare, il traguardo da raggiunge-re, i valori da preservare. Una pedagogia in pillole, alla quale si aggiungono notazioni sul matrimonio come elemento frenante e sul divorzio come recu-pero di libertà. Dal punto di vista pastorale, si impone qualche riserva, ma il film è privo di volgarità e rimane soprattutto semplicistico. Utilizzazione: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, tenendone presente la sostanziale superficialità. In altri contesti, sarebbe utile come confronto educativo sui modelli proposti ai giovani americani.

Le altre valutazioni

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