JUPITER – Il Destino dell’Universo

Valutazione
Consigliabile, semplice
Tematica
Donna, Famiglia, Fantascienza
Genere
Fantastico
Regia
Andy Wachowski
Durata
127'
Anno di uscita
2015
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Jupiter Ascending
Distribuzione
Warner Bros Pictures Italia
Musiche
Michael Giacchino
Montaggio
Alexander Berner

Orig.: Stati Uniti (2014) - Sogg. e scenegg.: Andy Wachowski, Lana Wachowski - Fotogr.(Scope/a colori): John Toll - Mus.: Michael Giacchino - Montagg.: Alexander Berner - Dur.: 127' - Produz.: Grant Hill, Lana Wachowski, Andy Wachowski - In 3D.

Interpreti e ruoli

Mila Kunis (Jupiter Jones), Channing Tatum (Caine Wise), Sean Bean (Stinger Apini), Eddie Redmayne (Balem Abrasax), Douglas Booth (Titus Abrasax), Tuppence Middleton (Kalique Abrasax), Vanessa Kirby (Katharine Dunlevy), Tim Connolly (Trigger), Christina Cole (Gemma Chatterjee)

Soggetto

Nella Chicago di oggi Jupiter Jones è una giovane che svolge una vita normale come donna delle pulizie. Ben presto però capisce di dover fare i conti con una identità regale sconosciuta: il suo profilo genetico é stato identificato come una minaccia per una donna che, prima della sua morte misteriosa, controllava una delle famiglie reali più potenti dell'universo. Ad aiutare Jupiter in questa imprevista situazione arriva Caine Wise, un cacciatore di taglie inviato sulla Terra da uno dei tre fratelli Abrasax per verificare la mappa genetica della ragazza. Ora Jupiter è chiamata a spazzare via i propri dubbi e ad andare oltre i limiti che si era proposta. Ma il cammino per rinunciare ad un destino segnato è molto impervio e tuttavia, alla fine, arriva il traguardo e anche l'incontro tra Jupiter e Caine è coronato da un vero sentimento.

Valutazione Pastorale

L'azione si svolge fra le strade di Chicago e le più remote galassie che gravitano nello spazio. Quello che accade nelle prime ha una qualche concretezza, quando ci si sposta negli scontri a fuoco aereo tra i cacciatori di taglie alieni nei cieli notturni di Chicago e nelle spazi ai confini delle galassie, emerge una spettacolarità frammentata e un po' fine a se stessa. L'obiettivo è far capire che l'umanità non ha avuto origine dalla Terra e che il suo Pianeta è parte di una società molto più grande e di un ordine sociale cominciato più di un miliardo di anni prima. "Abbiamo voluto -dice Lana- raccontare la storia di un viaggio impossibile che porta Jupiter in luoghi difficili da raggiungere, per poi tornare a ciò che definisce 'casa', facendola riflettere su quelle che sono le priorità". Si potrebbe ipotizzare che, dopo la trilogia di Matrix, era difficile tenere lo stesso livello denso di suggestioni filosofiche, scientifiche, di sguardo a metà tra passato e futuro. Prevale l'incontro tra fantascienza e dinamicità narrativa che produce un fantasy poco sorvegliato, in genere coinvolgente ma con poche capacità di lasciare segni forti nello spettatore. Forse anche gli interpreti principali, poco incisivi, non offrono il contributo sperato in termini di fascinazione narrativa. Ne deriva un flm non del tutto risolto che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e nell'insieme semplice.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come prodotto di 'genere' con un target per ragazzi e giovani: della serie "la Terra, gli spazi infiniti, una principessa inconsapevole e il suo principe azzurro geneticamente potenziato. Favole in versione post moderna.

Le altre valutazioni

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