KIKA – UN CORPO IN PRESTITO

Valutazione
Inaccettabile, Insano
Tematica
Genere
Grottesco
Regia
Pedro Almodovar
Durata
111'
Anno di uscita
1995
Nazionalità
Spagna
Titolo Originale
KIKA
Distribuzione
Filmauro
Soggetto e Sceneggiatura
Pedro Almodovar
Montaggio
Jose Salcedo

Sogg. e Scenegg.: Pedro Almodovar - Fotogr.: (panoramica/a colori) Alfredo Mayo - Montagg.: Jose Salcedo - Dur.: 111' - Produz.: El Deseo, Ciby 2000 - Vietato ai minori degli anni quattordici

Interpreti e ruoli

Veronica Forquè (Kika), Peter Coyote (Nicholas Pierce), Victoria Abril (Andrea Caracortada), Alex Casanovas (Ramòn), Rossy De Palma (Juana), Bibi Andersen (Susana), Santiago La Justicia (Paul Bazzo), Anabel Alonso, Jesus Bonilla, Karra Elejalde, Manuel Bandera, Charo Lopez

Soggetto

nella ricca residenza alle porte di Madrid, casa Youkali, muore in dubbie circostanze la moglie dello scrittore Nicholas Pierce. Il figliastro, Ramòn, fotografo di moda, è sconvolto. Questi convive con la truccatrice Kika ex amante del patrigno, che aveva conosciuto sul set di una televisione e che l'aveva chiamata a truccare Ramòn, cardiopatico, ritenuto a torto defunto. Andrea "la sfregiata", ex compagna di Ramòn, da lei falsamente accusato dello sfregio, presenta un programma basato sui fatti più ripugnanti della giornata, che si procura pagando due poliziotti compiacenti. Ramon chiede a Kika di sposarlo e le dona un anello, mentre Nicholas si sollazza con una biondona misteriosa, Susana. Frattanto Juana, la cameriera di Kika, lesbica, le confida di avere avuto rapporti giovanili col proprio fratello Paul Bazzo, ex attore porno, detenuto fuggito durante un permesso per partecipare ad una processione penitenziale. Questi, introdottosi in casa di Kika, dopo aver legato la consenziente sorella per rubare qualcosa e nascondersi, violenta Kika mentre un individuo con la telecamera riprende la scena ed avverte i poliziotti amici di Andrea. Paul riesce a fuggire e ruba la moto alla sopraggiunta giornalista, che tenta invano di intervistare Kika. L'individuo "osservatore" non è che Ramòn, e Kika, saputolo, se ne va di casa, seguita da Juana, che le svela la verità sul fratello. Mentre la visione di un film suggerisce a Ramòn che il patrigno abbia assassinato la madre, Andrea scopre nel filmato dell'incontro di costui con Susana che l'ha uccisa. Infatti l'ha trasportata a Youkali, dove il figliastro lo affronta, avendo scoperto nei diari della madre la prova del delitto, ma lo choc di vedere il cadavere di Susana gli procura un collasso. Andrea giunge decisa a sfruttare i delitti di Nicholas per un servizio esclusivo, disposta a lasciarlo scappare prima di trasmetterlo in televisione. Ma l'uomo tenta di ucciderla con un attaccapanni: lei gli spara ad una gamba, tenta di farlo parlare, ma lui la attacca ancora e viene ferito a morte, non senza però averla eliminata. Kika, ricevuto in testamento l'ultimo libro dello scrittore che spira tra le sue braccia, si allontana sconvolta in automobile. Si consola però con un giovane da poco incontrato che la accompagna ad una festa di nozze in campagna.

Valutazione Pastorale

il film è una esibizione sguaiata, insana, demenziale, malata, ossessiva, dissacratoria del preoccupante stato interiore del regista. Tipico del nuovo corso spagnolo dopo franchista alla ricerca della provocazione, si è trovato incensato da esponenti di quella cosiddetta "intellighenzia" che, ad una dichiarata passione per l'omosessualità come habitus culturale, associa velleitarie tensioni verso una sinistra di comodo, chiacchiere da dopocena ed ammucchiate varie, il tutto spacciato per modello imprescindibile di vita gaia, libera e stimolante. Nel film si evidenziano le polemiche del regista contro certa televisione "spazzatura" o certi stereotipi borghesi, ma il linguaggio e le immagini usate non sono che la sfrontata, ipocrita e gaglioffa esibizione, verbale e visiva, di un campionario di sconcezze e aberrazioni che sconfina chiaramente nel patologico.

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