LA CUGINA BETTE

Valutazione
Discutibile, ambiguità
Tematica
Donna, Famiglia - genitori figli, Letteratura, Politica-Società
Genere
Drammatico
Regia
Des McAnuff
Durata
110'
Anno di uscita
1999
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Cousin Bette
Distribuzione
20th Century Fox Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Lynn Siefert & Susan Tarr tratto dal romanzo omonimo di Honoré De Balzac
Musiche
Simon Boswell
Montaggio
Tariq Anwar, Barry Alexander Brown

Orig.: Stati Uniti (1997) - Sogg.: tratto dal romanzo omonimo di Honoré De Balzac - Scenegg.: Lynn Siefert & Susan Tarr - Fotogr. (Scope/ a colori) : Andrzej Sekula - Mus.: Simon Boswell - Montagg.: Tariq Anwar, Barry Alexander Brown - Dur.: 110' - Produz.: Sarah Radclyffe.

Interpreti e ruoli

Geraldine Chaplin (Adeline), Jessica Lange (Bette), John Benfield (dr.Bianchon), Hugh Laurie (Hector), Elisabeth Shue (Jenny Cadine), Bob Hoskins (Crevel), Laura Fraser (Mariette), Toby Stephens (Victorin), Kelly Macdonald (Hortense), Janie Hargreaves . (Celestine)

Soggetto

A Parigi, alla vigilia della rivoluzione francese, Bette è una donna ormai matura sempre vissuta all'ombra della cugina Adeline Hulot. Quando Adeline muore, Bette spera di prenderne il posto come signora di casa Hulot. Ma Hector, invece di chiederla in sposa, le propone di prendere in mano le redini della casa e di prendersi cura di sua figlia Hortense. Bette rifuta sdegnosamente e torna al proprio lavoro di costumista in uno spettacolo burlesco, dove é protagonista la seducente Jenny Cadine. Un giorno, nel proprio palazzo, Bette incontra Wenceslas, artista senza soldi, lo salva dalla fame, lo accoglie in casa, lo incoraggia a lavorare, sempre sperando di conquistarne i favori. Ma succede che in un galleria d'arte Hortense incontra Wenceslas, se ne innamora, decide di sposarlo, e dopo poco ci riesce, avendo con lui anche un figlio. Bette continua a mostrarsi gentile e disponibile, ma in realtà matura un diabolico piano di vendetta. Jenny seduce Wenceslas, il matrimonio va in crisi, Hortense si dispera, Wenceslas viene poi abbandonato e rimane senza lavoro. Bette osserva soddisfatta gli scontri tra le persone che la circondano. Ma anche per lei il trionfo é di breve durata.

Valutazione Pastorale

Il film é ispirato al romanzo omonimo che Honoré de Balzac scrisse nel 1846. "Se prendiamo a caso una qualsiasi metropoli americana, ritroviamo subito gli stessi problemi sociali e politici della Parigi del diciannovesimo secolo " afferma il regista esordiente Des McAnuff. L'intento é quindi quello di ritrarre personaggi e situazioni al di fuori della cornice storica in cui sono collocati. Ma per fare questo il film tira troppo dalla propria parte i contorni e i dialoghi della vicenda, andando incontro a qualche forzatura di troppo. Sicuramente molto accurati sono la ricostruzione ambientale, i costumi, le atmosfere della Parigi tra fine '700 e primi '800, ma lo spirito della pagina scritta vive solo parzialmente nelle immagini sia pure girate col respiro del cinemascope. Alla fine prevalgono i gusti, gli ammiccamenti, le preferenze di oggi, che rendono l'operazione incerta e irrisolta. Dal punto di vista pastorale, il film, proprio per questo andamento a corrente alternata, é da valutare come discutibile, e corredato da non poche ambiguità. UTILIZZAZIONE: poco adatto alla programmazione ordinaria, il film può essere utilizzato per affronate di nuovo il tema sempre affascinante del rapporto tra letteratura e cinema.

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