LA METÀ OSCURA

Valutazione
Inaccettabile, Insano
Tematica
Genere
Horror
Regia
George A.Romero
Durata
124'
Anno di uscita
1993
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
THE DARK HALE
Distribuzione
Columbia Tri Star Films Italia
Soggetto e Sceneggiatura
George A. Romero tratto dal libro di Stephen King
Musiche
Christopher Young
Montaggio
Pasquale Buba

Sogg.: tratto dal libro di Stephen King - Scenegg.: George A. Romero - Fotogr.: (normale/a colori) Tony Pierce-Roberts - Mus.: Christopher Young - Montagg.: Pasquale Buba - Dur.: 124' - Produz.: Declan Baldwin

Interpreti e ruoli

Timothy Hutton (Thad Beaumont), Amy Madigan (Liz Beaumont), Michael Rooker (Alan Pangborn), Julie Harris (Reggie De Lesseps), Robert Joy (Fred Clawson), Kent Broadurst (Mike Donaldson), Rutyana Alda (Miriam Cowley), Beth Grant, Patrick Brannan, Larry John Meyers

Soggetto

l'adolescente Thad Beaumont, soggetto a preoccupanti svenimenti e malesseri, è affetto da un tumore al cervello. Qui, durante l'operazione, i medici estraggono un occhio completo di palpebra e un frammento di dente. 23 anni dopo Thad Beaumont sposato con Liz e padre di due gemelli, scrive dei serial-thriller commerciali, basati sull'efferatezza del protagonista, George Stark, in cui riversa i suoi desideri repressi e le sue frustrazioni. Un giorno decide di farla finita con Stark, anche perché tale Fred Clawson, che ha smascherato la sua copertura, lo ricatta minacciando di rivelare tutto alla stampa. Beaumont decide così di anticiparlo, e, ottenuto parere favorevole dai suoi editori, Rick e Miriam Cowley, organizza nel locale cimitero uno scherzoso funerale di Stark, con tanto di finta lapide, convocando un reporter ed un fotografo per il relativo articolo su "People". Nella notte il fotografo viene trovato sgozzato nel suo furgone, mentre al cimitero lo sceriffo trova una buca con l'impronta di mani, come se un corpo fosse uscito. Le impronte di Thad sul furgone insospettiscono il suo amico sceriffo Alan Pangborn, che va ad interrogarlo. Thad dapprima sospetta una cinica ritorsione di Clawson per gettarlo in disgrazia, ma il ricattatore viene trovato anch'esso sgozzato a New York. Thad ora non ha dubbi: Stark ha preso vita e si comporta come nei libri. Prega perciò di proteggere il giornalista e gli editori, che hanno contribuito alla sua "Morte", ma essi vengono inesorabilmente uccisi, nonostante la vigilanza della polizia. Allora Thad va ad interrogare il medico che lo ha operato e scopre che i resti del "tumore" erano stati richiesti dai genitori e sepolti proprio nel punto dove è stata trovata la buca: dopo l'operazione uno stormo di passeri era piombato sull'ospedale danneggiandolo. Frattanto Stark uccide anche il medico, sotto gli occhi di Thad, e fugge. Dalla collega d'università, Reggie De Lesseps, lo scrittore viene a sapere che i passeri erano considerati nell'antica Grecia "psicopompi", accompagnatori d'anime tra questo mondo e quell'altro. A questo punto è guerra aperta, e Stark giunge a rapire moglie e figli di Beaumont, per indurlo a ricominciare a scrivere, perché non essendo nutrito dalla fantasia dell'autore, il personaggio si va disfacendo. Stark aggredisce Thad, il quale tuttavia riesce ad uccidere il malvagio George. Una improvvisa incursione di passeri si porta via la "metà oscura" dello sfortunato scrittore.

Valutazione Pastorale

il tema dello sdoppiamento della personalità è vecchio quanto le leggende delle lamie e dei licantropi, e novità sul tema non sono certo reperibili in questo film di Romero, ancora valido nel movimento macchina, nella fotografia (bellissima, di Pierce-Roberts), ma decisamente fiacco o debordante per il resto. Quel misto di horror e sarcasmo che aveva reso celebri i primi film del regista è qui solo un ricordo lontano: Timothy Hutton cerca di dare spessore allo psicodramma di Thad-George, e la Amy Madigan disegna con buona volontà le angosce della consorte, ma il copione è quello che è, e la gran parte del tempo se ne va in sbadigli di noia o risatine di sufficienza. Le considerazioni pastorali sono ovvie: la presenza di aspetti positivi e negativi potrebbe indurre verso il discutibile se la tesi di fondo, l'efferatezza dei delitti e la scena finale della scarnificazione del malvagio ad opera dei pennuti infuriati non rendessero questo horror truculento.

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