LA SCELTA DI BARBARA

Valutazione
Consigliabile, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Donna, Lavoro, Libertà, Politica-Società, Potere, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Christian Petzold
Durata
105'
Anno di uscita
2013
Nazionalità
Germania
Titolo Originale
Barbara
Distribuzione
Bim Distribuzione
Musiche
Stefan Will
Montaggio
Bettina Bohler

Orig.: Germania (2012) - Sogg. e scenegg.: Christian Petzold - Fotogr.(Panoramiac/a colori): Hans Fromm - Mus.: Stefan Will - Montagg.: Bettina Bohler - Dur.: 105' - Produz.: Schramm Film Koerner & Weber, ZDF.

Interpreti e ruoli

Nina Hoss (Barbara), Jasna Fritzl Bauer (Stella), Mark Waschke (Jorg), Rainer Bock (Klaus Schutz), Christina Hecke (assistente Schulze), Claudia Geisler (caposala Schlosser), Deniz Petzold (Angelo), Susanne Bormann (Steffi), Alicia von Rittberg . (Angie)

Soggetto

Germania Est, estate 1980. La dottoressa Barbara, trasferita per motivi disciplinari in un piccolo ospedale di provincia, dedica molto tempo ad organizzare la fuga sua e del marito Jorg verso l'Ovest. Tra mille sospetti, il pedinamento dei poliziotti e le attenzioni che le deica un colòega medico, Barbara sarebbe sul punto di portare a termine l'impresa. Ma qualcosa succede che la induce a cambiare obiettivi.

Valutazione Pastorale

Sembrano già lontani i tempi in cui c'erano due Germanie divise da un muro in lotta tragica tra loro. E'sufficiente invece tornare al 1980, per rivivere il tempo in cui passare da una Germania all'altra era proibito e l'operazione avveniva solo a rischio della vita. Petzold, il regista, ha esordito nel 2000, e qui le date hanno un senso preciso: permettono all'autore di pensare e scrivere in un periodo di acuqisita unificazione una storia degli anni appena precedenti. Un tedesco si confronta con il prooprio passato, senza reticenze, senza paure, con un approccio fortemente aperto, umano, solidaristico. Giusti gli ambienti, indovinate le persone, le psicologie, le sfumature affettive: restano negli occhi quelleatmosfsre buie e povere, quella vita fatta di sospetti, e Barbara, prototipo di una donna non rassegnata, ribelle, generosa. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come prodotto di notevole interesse, per avviare riflessioni sul rapporto cinema/storia. Attenzione è da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

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