La stranezza

Valutazione
Consigliabile, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Amicizia, Amore-Sentimenti, Arte, Famiglia, Letteratura, Matrimonio - coppia, Teatro
Genere
Commedia
Regia
Roberto Andò
Durata
103'
Anno di uscita
2022
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
La stranezza
Distribuzione
Medusa
Soggetto e Sceneggiatura
Roberto Andò, Massimo Gaudioso e Ugo Chiti
Fotografia
Maurizio Calvesi
Musiche
Michele Braga, Emanuele Bossi
Montaggio
Esmeralda Calabria
Produzione
BIBI FILM e TRAMP LTD con MEDUSA FILM e RAI CINEMA in collaborazione con Prime Video

Interpreti e ruoli

Toni Servillo (Luigi Pirandello), Salvo Ficarra (Sebastiano Vella), Valentino Picone (Onofrio Principato), Giulia Andò (Santina), Rosario Lisma (Mimmo Casà), Aurora Quattrocchi (La balia), Donatella Finocchiaro (Maria Antonietta), Galatea Ranzi (La madre), Fausto Russo Alesi (Il padre), Filippo Luna (Il direttore di scena), Tuccio Musumeci (Calogero Interrante), Luigi Lo Cascio (Il capocomico), Renato Carpentieri (Giovanni Verga)

Soggetto

1920. L’omaggio per l’ottantesimo compleanno di Giovanni Verga è l’occasione che motiva il ritorno in Sicilia di Luigi Pirandello. Tuttavia, appena arrivato a Girgenti, una dolorosa notizia accoglie lo scrittore: Maria Stella, l’amata balia, è deceduta nella notte. Così i suoi programmi devono cambiare...

Valutazione Pastorale

Comincia così “La Stranezza” il nuovo film di Roberto Andò presentato in anteprima della 17ᵃ edizione della Festa di Roma e in uscita nelle sale dal 27 ottobre 2022. Il regista gira una storia drammatica con venature ironico-comiche. Accanto al duo Ficarra e Picone, che garantisce il lato divertente, il resto del testo ruota intorno alla figura di Luigi Pirandello e al suo incessante tormento per un teatro combattuto tra verità e finzione. La ricostruzione d’epoca è senz’altro notevole, tutti gli attori sono bravi e motivati: Toni Servillo in primo piano, un Luigi Pirandello intenso e di grande forza espressiva. La finestra aperta su una fetta di Italia mai troppo conosciuta e studiata è azzeccata, e piena di sapori del tempo. Merita ricordare che Roberto Andò è nato a Palermo l’11 gennaio 1951, e conferma qui la propria predilezione per un cinema che trova nel teatro una solida base narrativa e un sicuro riferimento stilistico. Tra i suoi titoli precedenti vanno ricordati “Il manoscritto del Principe” (2000) e il suo lato ‘noir’ quando intende proporsi come seguace di Leonardo Sciascia con “Sotto falso nome” (2004) e “Una storia senza nome” (2018). Consigliabile, problematico, adatto per dibattiti

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in molte altre occasioni come spunto per parlare di storia italiana, Sicilia, letteratura e teatro.

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