LADY VENDETTA

Valutazione
Inaccettabile, violento
Tematica
Carcere, Donna, Giustizia, Violenza
Genere
Drammatico
Regia
Park Chan-Wook
Durata
112'
Anno di uscita
2006
Nazionalità
Corea
Titolo Originale
Sympathy for Lady Vengeance
Distribuzione
Lucky Red Distribuzione
Musiche
Cho Young Wuk
Montaggio
Kim Sang Bum, Kim Jae Bum

Orig.: Corea (2005) - Sogg. e scenegg.: Chung Seo Kyung, Park Chan wook - Fotogr.(Scope/a colori): Chung Chung Hoon - Mus.: Cho Young Wuk - Montagg.: Kim Sang Bum, Kim Jae Bum - Dur.: 112' - Produz.: Miky Lee, Lee Tae hun, Cho Young wuk.

Interpreti e ruoli

Lee Young-ae (Lee Geum-ja), Choi Min-sik (sig. Baek), Oh Dal-su (sig. Chang), Kim Shee-hu (Geun-shik), Lee Seung-shin (Park Yi-jeong), Kim Bu-seon . (Woo So-young)

Soggetto

Ritenuta colpevole dell'omicidio di un bambino di cinque anni, la bella Geum-ja sconta tredici anni di carcere. Quando esce, comincia a mettere in pratica il terribile piano di vendetta pensato nel periodo di reclusione contro il suo ex insegnante, il signor Baek. In questa sua azione riparatrice, Geum-ja riesce a trovare la complicità dei genitori di altri bambini sequestrati e orribilmente uccisi dall'uomo.

Valutazione Pastorale

Presentato in concorso alla mostra di Venezia 2005, il film é, a detta del regista, il terzo di una trilogia che comprende i già realizzati "Sympathy for Mr. Vengeance" e "Old Boy". Trilogia, dunque, sul tema della vendetta. Le osservazioni fatte per "Old boy" possono in gran parte essere trasferite in questa occasione. Il cinema coreano, che fa della violenza una delle sue principali fonti di ispirazione, gode ormai in Italia di un'apertura di credito quasi illimitata, per cui il bieco sadismo messo in atto dalla protagonista fa presto ad ammantarsi di ospitali aloni religiosi che tutto motivano e giustificano. Sembra invece di poter dire che l'eccesso di crudeltà, il moltiplicarsi di torture inflitte ad ogni momento con gustosa soddisfazione tutto suggerisce tranne che l'idea di un percorso catartico sulla strada della redenzione. Qui c'é solo il poco esemplare divertimento di un regista che riempie le immagini di una violenza quasi sempre inutile in quelle dosi. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come inaccettabile e decisamente violento. UTILIZZAZIONE: é da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze. Molta attenzione é da tenere per i minori in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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