L’ARTE DELLA GUERRA

Valutazione
Discutibile, violento
Tematica
Politica-Società, Potere, Terrorismo
Genere
Spionaggio
Regia
Christian Duguay
Durata
117'
Anno di uscita
2000
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The art of war
Distribuzione
20th Century Fox Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Wayne Beach e Simon Davis Barry Wayne Beach
Musiche
Normand Corbeil
Montaggio
Michel Arcand

Orig.: Stati Uniti (2000) - Sogg.: Wayne Beach - Scenegg.: Wayne Beach e Simon Davis Barry - Fotogr.(Scope/a colori): Pierre Gill - Mus.: Normand Corbeil - Montagg.: Michel Arcand - Dur.: 117' - Produz.: Nicolas Clermont.

Interpreti e ruoli

Wesley Snipes (Neil Shaw), Anne Archer (Eleanor Hook), Donald Sutherland (Douglas Tomas), Marie Matiko. (Julia), Maury Chaykin, Cay-Hirouki Tagawa.

Soggetto

Tra Hong Kong, la sede dell'Onu e la Corea del Nord, si svolgono difficili trattative per i negoziati della pace. Sei mesi dopo, l'ambasciatore cinese all'Onu, Wo, mentre parla viene ucciso: era alla vigilia della firma di un importante accordo con Douglas Tomas, segretario generale Onu. Partono le indagine, affidate a Neil Shaw, che fa parte di un gruppo di agenti segreti FBI così inaccessibile che ufficialmente non esiste. Shaw quindi affronta tutti i rischi possibili: prima arrestato e incriminato, viene quindi rapito dai cinesi, con il riscatto richiesto di annullare il trattato commerciale che doveva essere firmato. Nel suo lavoro Shaw è affiancato da un collega e da un supervisore, la severa Eleanor. Liberatosi dalle maglie della Triade cinese, Shaw, grazie ad un microfono fatto mettere sotto la spalla dall'amico, può avere la conferma dei propri sospetti: ad organizzare l'omicidio è stata Eleanor, che vuole impedire gli accordi tra Cina ed Occidente. Julia, impiegata dell'Onu e testimone del delitto, aiuta allora Shaw a smascherare i colpevoli e a ribaltare la situazione. Eleanor viene uccisa da esponenti della Triade. Per Shaw vien inscenata una finta uccisione. Lui e Julia sono ora nel sud della Francia per una meritata vacanza.

Valutazione Pastorale

"L'arte della guerra" é il titolo di un antico libro scritto da Sun Tsu, famoso generale asiatico che riteneva che le guerre potessero essere vinte anche senza essere combattute. Cos' Shaw, il protagonista, mentre fa l'agente speciale, mette in campo principi buddisti, arti marziali e altre regole che toccano la filosofia dell'azione più che l'azione stessa. La costruzione della storia è dunque interessante, ed è un peccato che queste premesse si perdano col procedere del racconto. Di fatto, in seguito l'andamento è più scontato: il solito complotto per destabilizzare l'umanità, tutti disposti a mentire, a fare il doppio gioco, ad usare qualunque mezzo. Ne deriva una esagerazione di dinamismo, con sovrabbondanza di scene sopra le righe e con qualche passaggio poco comprensibile. C'è poi preente in modo quasi ossessivo l'idea di queste potenze occulte che hanno in mano il vero potere: una ineluttabilità che può suscitare sfiducia e sgomento. Indicazioni dunque ora positive ora negative in un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come discutibile, e violento nella sua dimensione più immediata.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, con attenzione per la presenza di minori e ragazzi. Non si vedono altre possibili utilizzazioni.

Le altre valutazioni

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