Lasciarsi un giorno a Roma

Valutazione
Consigliabile, Problematico
Tematica
Amore-Sentimenti, Lavoro, Matrimonio - coppia
Genere
Commedia
Regia
Edoardo Leo
Durata
116'
Anno di uscita
2022
Nazionalità
Italia/Spagna
Titolo Originale
Lasciarsi un giorno a Roma
Distribuzione
Vision Distribution
Soggetto e Sceneggiatura
Marco Bonini, Edoardo Leo, Damiano Bruè, Lisa Riccardi
Fotografia
Fabio Zamarion
Musiche
Gianluca Misiti
Montaggio
Consuelo Catucci
Produzione
Italian International Film, Neo Art

Il film è visibile su Sky Cinema e sulla piattaforma Now

Interpreti e ruoli

Edoardo Leo (Tommaso), Marta Nieto (Zoe), Claudia Gerini (Elena Veneziani), Stefano Fresi (Umberto), Anna Dalton (Nina), Esther Ortega (Esther), Enrica Guidi (Valentina)

Soggetto

Due coppie: Tommaso e Zoe, dopo dieci anni di convivenza affrontano un momento di crisi. Elena e Umberto, sposati, con un figlio, vivono le difficoltà dovute al fatto che lei è il sindaco di Roma, e lui, vicepreside, fa in pratica l’uomo di casa...

Valutazione Pastorale

Nato a Roma nel 1972, è tra i nomi più significativi tra quelli emersi nello spettacolo italiano in questo terzo Millennio. Attore di teatro (ha lavorato sotto la direzione di Gigi Proietti), di televisione (il serial ‘Un medico in famiglia’), Leo esordisce come regista di cinema nel 2010 con “Diciotto anni dopo”, storia di un inatteso, difficile incontro tra fratelli, che si ricorda perché ultimo film interpretato dal grande Gabriele Ferzetti. Dopo quel primo film, Leo ha diretto altri tre titoli, alternando interpretazioni e regie, fino a questo, quinto, e per ora ultimo, “Lasciarsi un giorno a Roma”. “Commedia non romantica- la definisce Leo, anche coautore della sceneggiatura- perché affrontare la difficile gestione dei sentimenti non è semplice”. Per rendere le cose ancora più complicate Leo le raddoppia, e le due coppie, mentre vivono percorsi distinti, attraversano gli stessi inciampi sentimentali. Anzi i due ‘lui’ (Tommaso/Edoardo Leo e Umberto/Stefano Fresi), interagiscono con maggiore frequenza e amicizia, cercando di scambiarsi aiuto, consigli, suggerimenti. Elena (Claudia Gerini) però è sindaco di Roma, e la carica porta inevitabili litigi con conseguenti ripensamenti e prevalenza finale dell’amore reciproco. Tommaso e Zoe (Marta Nieto) si scambiano frecciate reciproche, anche attraverso una anonima posta del cuore. Ma se per una coppia tutto va a buon fine, l’altra resta ingabbiata in una impossibile pacificazione. E sotto un diluvio purificatore, la coppia rimane scoppiata. Anche se Elena è sindaco e Zoe una manager in carriera, quello del rapporto uomo/donna non è il tema portante. Più importanti, nella vicenda, sono i battiti del cuore, quella insicurezza dei sentimenti difficile da trattenere e da comunicare all’altro. Non resta che affidarsi alla muta bellezza di Roma, agli spazi, ai momenti di inafferrabili silenzi. Perché a Roma ci si prende ma anche, talvolta, ci si lascia. Ed è sempre triste. Dal punto di vista pastorale, il film è a valutare come consigliabile, e problematico.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria come insolito approccio ad una storia d’amore nella Roma di oggi, con le molte problematiche connesse (lavoro, famiglia, rapporto di coppia).

Le altre valutazioni

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