Orig.: Stati Uniti (2008) - Sogg.: tratto dal romanzo omonimo di C.S.Lewis - Scenegg.: Andrew Adamson & Christopher Markus & Stephen McFelly - Fotogr.(Scope/a colori): Karl Walter Lindenlaub - Mus.: Harry Gregson Williams - Montagg.: Sim Evan Jones - Dur.: 140' - Produz.: Mark Johnson, Andrew Adamson, Philip Steuer.
Interpreti e ruoli
Ben Barnes (Principe Caspian), William Moseley (Peter), Anna Popplewell (Susan), Skandar Keynes (Edmund), Georgie Henley (Lucy), Peter Dinklage (Trumpkin il nano rosso), Warwick Davis (Nikabrik il nano nero), Sergio Castellitto (Lord Miraz), Piefrancesco Favino . (generale Glozelle)
Soggetto
Mentre aspettano il treno nella metropolitana di Londra, i quattro fratelli Pevensie (Peter, Susan, Edmond, Lucy) sono trasportati dall'Inghilterra del Novecento al mondo di Narnia. Qui, un anno dopo, il principe Caspian, giovane erede al trono, è stato esautorato dallo zio, il malvagio Lord Miraz, deciso a proclamarsi Re, mentre il Paese è sotto il dominio dei Telmarini. Peter e gli altri si mettono al fianco di Caspian e, con l'aiuto di un gruppo di esseri coraggiosi (nani, centauri, topi spadaccini, minotauri), cominciano una dura lotta contro l'usurpatore. Il ritorno del leone Aslan imprime a tutti il coraggio necessario. Nel duello finale, Peter elimina il malvagio Miraz e Caspian può essere proclamato Re. I quattro ragazzi, esaurito il loro compito, tornano nella Londra contemporanea.
Valutazione Pastorale
Per le notizie su C.S. Lewis, autore della saga letteraria, si può vedere il precedente "Le cronache di Narnia" (2005). Questo secondo appuntamento perde, rispetto al primo, qualcosa sotto il profilo narrativo (il racconto ha qualche momento di vuoto) ma acquista sotto quello puramente visivo, in più momenti visionario. Forse perché i ragazzi sono un po' più grandicelli, forse perché non c'è più necessità di spiegare il quadro generale, il risultato è una grande, fluviale vicenda che permette un tuffo senza esitazione nell'oceano della fantasia. "Il momento centrale - ha spiegato il regista Adamson in c.s.- é il passaggio dall'infanzia all'età adulta con conseguente assunzione di responsabilità e rinuncia al passato". In effetti le immagini sono attraversate dal respiro degli elementi naturali, filtrati da quello sguardo (bambino/grande) che volutamente confonde realtà e finzione, che costruisce esseri inesistenti in un mondo che non c'è, ma del quale si avverte il bisogno. Girata in esterni in giro per il mondo, capace di utilizzare gli effetti speciali senza darlo a vedere, questa seconda puntata è più robusta e incisiva della prima, avvalendosi di una appropriata colonna sonora e puntando, tra i protagonisti, su due importanti presenze italiane, Sergio Castellitto e Pierfrancesco Favino. Film disteso, ampio, coinvolgente che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile e nell'insieme poetico.
Utilizzazione
Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria anche per ragazzi e adolescenti (magari non proprio i piccolissimi). E' da riproporre per il suo notevole livello professionale e spettacolare.