Le ereditiere

Valutazione
Complesso, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Amicizia, Carcere, Donna, Metafore del nostro tempo
Genere
Drammatico
Regia
Marcelo Martinessi
Durata
97'
Anno di uscita
2018
Nazionalità
Paraguay
Titolo Originale
Las Herederas
Distribuzione
Lucky Red
Soggetto e Sceneggiatura
Marcelo Martinessi
Montaggio
Fernando Epstein

Fotografia: Luis Armando Arteaga. Produzione: La Babosa Cine

Interpreti e ruoli

Ana Brun (Chela), Margarita Irun (Chiquita), Ana Ivanova (Angy)

Soggetto

Ad Asuncion, Paraguay, Chela e Chiquita provengono da due famiglie agiate e convivono da oltre trenta anni. Oggi, dopo un tracollo finanziario, si vedono costrette e mettere in vendita molti mobili della loro grande casa. Allo stesso tempo Chiquita viene arrestata per frode. Mentre è in carcere Chela si mette in gioco come tassista per signore benestanti. E mentre è a casa di una di queste, conosce Angy, molto più giovane di lei…

Valutazione Pastorale

E’ facile dire che il cinema del Paraguay è poco conosciuto in Europa, e ugualmente in Italia. Tanto più merita attenzione questo film diretto da Marcelo Martinessi, all’opera prima dopo alcuni cortometraggi. Il racconto parte da una situazione consolidata sulla quale vengono operate via via successive sottrazioni. Le due donne, ora di età matura, attraversano il difficile momento della crisi economica che mette a dura prova la loro vita sicura e inattaccabile, al punto che una di loro, Chiquita, va in prigione per frode. Chela affronta il problema di una vita in solitudine, e non può fare a meno di osservare le persone che fanno offerte per comprare mobili, suppellettili, oggetti vari. Lo sguardo è rivolto verso quella borghesia paraguayana che a lungo ha vissuto di rendita, protetta dietro lo scudo delle classi privilegiate. I personaggi si muovono tra la grande casa, la macchina come mezzo che da da vivere, la prigione: “Per me –dice il regista- questo è essenzialmente un film sui confini”. Ma dai confini, intesi come limitazione di aria e di respiro, si fugge, ed è proprio questo che Chiquita sente di voler fare dal momento che ha conosciuto Angy. Giocato su una fotografia buia, segnato da una tristezza costante e profonda, il copione poggia su una voglia di riscatto che fa paura proprio quando viene immaginata. E l’immagine di Chiquita che incredula cerca invano l’amica, andata chissà dove ma lontano da quella casa che era diventata il vero carcere, codifica la verità di un passaggio forse storico, forse politico di sicuro epocale. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, tenendo presente che la vicenda, imperniata sul rapporto decennale di amore e vita in comune tra due donne, impone qualche attenzione nella proposta soprattutto per i minori. Resta l’interesse per la finestra aperta sul Paraguay, e sulla possibilità di conoscerne meglio usi e abitudini.

Le altre valutazioni

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