Orig.: Stati Uniti (2004) - Sogg.: dai libri "Un infausto inizio", "La stanza delle serpi", "La funesta finestra" di Lemony Snicket (Daniel Handler) - Scenegg.: Robert Gordon - Fotogr.(Panoramica/a colori): Emmanuel Lubezki - Mus.: Thomas Newman - Montagg.: Michael Kahn - Dur.: 108' - Produz.: Laurie MacDonald, Walter F.Parkes, Jim Van Wyck.
Interpreti e ruoli
Jim Carrey (Conte Olaf), Emily Browning (Violet Baudelaire), Liam Aiken (Klaus Baudelaire), Kara e Shelby Hoffman (Sunny Baudelaire), Timothy Spall (sig.Poe), Catherine O'Hara (Justice Strauss), Billy Connolly (zio Monty), Meryl Streep (zia Josephine), Luis Guzman (uomo calvo), Jamie Harris (Hook)
Soggetto
Lo scrittore Lemony Snicket racconta la storia dei giovani fratelli Baudelaire: Violet é una brillante inventrice, Klaus ama leggere e studiare e la piccola Sunny, ancora bebé, si esprime a morsi e gridolini. Rimasti orfani dei genitori morti in un misterioso incendio divampato in casa, i tre vengono affidati da Mr.Poe, curatore del patrimonio di famiglia, al parente più prossimo, il conte Olaf, che tenta di ucciderli per impossessarsi della cospicua eredità. Sfuggiti all'agguato, passano di tutore in tutore: lo zio Monty, esploratore con la passione per i serpenti; la fragile e timorosa zia Josephine. Entrambi sanno qualcosa dell'incendio ma vengono eliminati da Olaf che riesce ad ottenere di nuovo la custodia dei piccoli. Sapendo però che per avere l'eredità non può eliminarli, Olaf cerca di costringere Violet a sposarlo, minacciando di gettare Sunny da una torre. Klaus riesce a liberarla e scopre un ingegnoso sistema di lenti e specchi usato da Olaf per incendiare la casa dei genitori. Lo usa allora per bruciare il certificato di matrimonio nelle mani di Olaf, che viene smascherato e arrestato. I giovani Baudelaire sono ora in attesa di un nuovo tutore, ma intanto trovano una lettera dei genitori che li incoraggiano ad avere speranza nel futuro.
Valutazione Pastorale
Dietro Lemony Snicket c'é Daniel Handler, 34enne autore di una serie di undici libri raccontati in prima persona da questo misterioso narratore: tutti 'best seller', i primi a scalzare dalla vetta della classifica l'invincibile Harry Potter. Siamo dunque dalle parti della letteratura per ragazzi, e, di conseguenza, di un cinema che privilegia lo stesso 'target'. In un clima di favola gotica, con il ricorso ad immagini molto accattivanti e ad una suggestiva ambientazione un po' Primi Novecento un po' fuori dalla storia, il regista costruisce un convincente apologo sulle difficoltà e insieme sulla necessità della crescita, tra paura, disperazione, coraggio, speranza. Di fronte alla malvagità del mondo, resta valida la difesa affidata alla fantasia, alla forza interiore, alla memoria degli affetti cari. Si potrebbe parlare di contenuti filosofico-morali, ma l'aspetto prevalente resta quello di un lieto fine conquistato e non banalizzato, anzi impreziosito da aspetti formali che travalicano lo spazio e il tempo. Film per tutti dunque che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile e nell'insieme poetico. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e da recuperare come spettacolo di elevato livello per bambini, ragazzi e famiglie.