L’ORIZZONTE DEGLI EVENTI

Valutazione
Accettabile, Problematico, dibattiti
Tematica
Lavoro, Povertà-Emarginazione, Scienza
Genere
Drammatico
Regia
Daniele Vicari
Durata
115'
Anno di uscita
2005
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
Medusa Film
Soggetto e Sceneggiatura
Antonio Leotti, Laura Paolucci, Daniele Vicari Daniele Vicari
Musiche
Massimo Zamboni
Montaggio
Marco Spoletini

Orig.: Italia (2004) - Sogg.: Daniele Vicari - Scenegg.: Antonio Leotti, Laura Paolucci, Daniele Vicari - Fotogr.(Scope/a colori): Gherardo Gossi - Mus.: Massimo Zamboni - Montagg.: Marco Spoletini - Dur.: 115' - Produz.: Domenico Procacci per Fandango in collaborazione con Medusa Film, Sky.

Interpreti e ruoli

Valerio Mastandrea (Max Flamini), Gwenaelle Simon (Anais), Francesca Inaudi (Marta), Lulzim Zeqja (Bajram), Giorgio Colangeli (Pietro Revelli), Paolo Giovannucci (Luca Flamini), Sara Franchetti (Elena Flamini), Lorenzo Gioielli (Roberto De Rosa), Ardian Cerga . (il Capo)

Soggetto

Max Flamini, giovane fisico nucleare, lavora ad un importante esperimento chiamato Helios nel laboratorio di Fisica situato dentro il Gran Sasso. Quando il prof. Revelli va in pensione, Max viene nominato responsabile delle operazioni. Con lui nel progetto c'é Anais, fisica francese con la quale Max ha una relazione. Anais è innamorata ma quando si accorge che Max ha modificato di nascosto i risultati dell'esperimento, non esita a denunciarlo e a farlo licenziare. Mentre torna a Roma, Max ha un incidente di macchina, esce di strada, resta privo di sensi. Lo soccorre Bajram, giovane albanese, che fa il pastore ed è taglieggiato dai boss suoi connazionali che gli hanno sequestrato il passaporto e vogliono in cambio molti soldi. Max condivide per qualche tempo la dura vita quotidiana dell'uomo poi, mosso a compassione, gli promette di portargli i soldi necessari e a questo scopo si reca in città, a L'Aquila. Qui giunto, va in banca, fa il prelievo, ma poi, trovandosi vicino alla casa di Anais, le suona alla porta. La ragazza risponde, apre e lui sale.

Valutazione Pastorale

Impostosi all'attenzione nel 2001 con "Velocità massima", opera prima sul sottobosco delle corse automobilistiche clandestine, Daniele Vicari propone ora un racconto tanto lineare nell'impostazione quanto suggestivo e originale nell'ambientazione e nelle atmosfere. Immediata la divisione in due distinti momenti: la prima parte si svolge 'dentro' il Gran Sasso, dove gli scienziati portano avanti i loro esperimenti quasi disinteressandosi di quello che avviene fuori; la seconda parte si svolge 'sopra' il Gran Sasso, nel pieno di una natura ancora selvaggia, dove un uomo vive allo stato quasi brado e, soprattutto, recluso, ricattato, privato della libertà da altri uomini. Max osserva la vita 'fuori' e riflette sui comportamenti da tenere. "L'orizzonte degli eventi" é un bel titolo per un film altrettanto evocativo e coinvolgente. Fa emergere domande sul ruolo della scienza, sui modi di essere degli scienziati, uomini e donne quasi assenti dai problemi concreti, su chi debba fare alcune cose e chi altre, senza confusione di ruoli. La scelta finale di Max, che torna alla vita di sempre, è amara e forse dolorosa, ma certo spiazzante. Chiede a noi di farci gli stessi interrogativi, senza pretendere di voler a tutti i costi risolvere ogni situazione. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come accettabile, problematico e adatto per dibattiti. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e da proporre per avviare riflessioni sui temi sopra accennati. Qualche attenzione è da tenere per i minori in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

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