
Orig.: India/Francia/Germania (2013) - Sogg. e scenegg.: Ritesh Batra - Fotogr.(Panoramica/a colori): Michael Simmonds - Mus.: Max Richter - Montagg.: John F. Lyons - Dur.: 105' - Produz.: Anurag Kashyap, Karan Johar.
Interpreti e ruoli
Irrfan Khan (Saajan Fernandez), Nimrat Kaur (Ila), Nawazuddin Siddiqui (Shaikh), Denzil Smith (signor Shroff), Bharati Achrekar (signora Deshpande), Nakul Vaid (marito di Ila), Yashvi Puneet Nagar (Yashvi), Lillete Dubey (mamma di Ila)
Soggetto
A Mumbai, oggi. Saajan, modesto impiegato vicino alla pensione, vede arrivare sul proprio tavolo un lunch box che gusta con particolare piacere. C'è però un errore: gli è stato infatti portato il pranzo preparato da Ila, appassionata di cucina, e destinato al marito di lei anche nell'intento di ravvivare il loro matrimonio. L'errore genera un equivoco che si protrae a lungo: Ila e Saajan si scambiano messaggi epistolari e danno il via ad una amicizia che sembra creare le premesse per una nuova vita per entrambi...
Valutazione Pastorale
Lo spunto narrativo parte dalla realtà: ogni giorno a Mumbai circa 5000 'trasportatori' consegnano quasi 200mila pasti caldi dalle case nelle periferie alle scrivanie degli uffici. E' la prosecuzione di una tradizione cominciata nel 1890. Su un dato di verità e su un equivoco che genera molta finzione, l'esordiente regista Ritesh Batra costruisce una bella vicenda, sempre controllata con misura e falicità descrittive. Picciono le psicologie dei personaggi, il loro aderire ad una natropolgia giusta e schietta, convincono le loro emozioni, il trascorrere da sogni, illusione al ritorno ad una quotidianità talvolta amara e triste. Un commedia di grande sensibilità per un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile, poetico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come proposta insolità che apre uno squarcio acuto sulla immensa realtà dell'India contemporanea.