L’uomo dal cuore di ferro

Valutazione
Complesso, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Famiglia, Guerra, Shoah - Olocausto, Storia
Genere
Dramma storico
Regia
Cédric Jimenez
Durata
119'
Anno di uscita
2019
Nazionalità
Francia, Regno Unito, Belgio, USA
Titolo Originale
HHhH
Distribuzione
Videa
Soggetto e Sceneggiatura
Soggetto: romanzo di Laurent Binet. Sceneggiatura: Audrey Diwan, David Farr, Cédric Jimenez.
Fotografia
Laurent Tangy
Musiche
Guillaume Roussel
Montaggio
Chris Dickens

Prod.: Daniel Crown

Interpreti e ruoli

Jason Clarke (Reinhard Heydrich), Rosamund Pike (Lina Heydrich), Stephen Graham ( Heinrich Himmler), Mia Wasikowska (Anna Novak), Jack Reynor (Jozef Gabcik), Jack O'Connell . (Jan Kubis)

Soggetto

Reinhard Heydrich è un ufficiale militare che, lasciato l’esercito, viene coinvolto da Himmler nel Partito Nazista, diventando Generale e segnalandosi come uno dei principali artefici della "soluzione finale" contro gli ebrei. Affiancato dalle fedele moglie Lina, viene inviato in Boemia dove mette in atto i suoi folli disegni…

Valutazione Pastorale

Laurent Binet (Parigi 1972) ha svolto il servizio militare in Slovacchia e ha vissuto diversi anni tra Praga e Parigi. Ha scritto “HHhH” acronimo di "Himmlers Hirn heist Heydrich - Il cervello di Himmler si chiama Heydrich", con cui ha vinto il Premio Goncourt 2012 come opera prima. Da quel romanzo, di grande successo internazionale, ha preso le mosse il film di Cedric Jimenez, che ripercorre i momenti precedenti l’agguato a Heydrich. Siamo nel 1942, il Terzo Reich è nella fase di maggior espansione e l’uomo, diventato un ufficiale duro e spietato, ha la responsabilità della Boemia, che vuole governare a modo suo. Da parte della resistenza cecoslovacca parte però un piano per opporsi alla follia di Heydric, un’operazione chiamata "Anthropoid". Trattando di una vicenda della quale si conosce la conclusione, la sceneggiatura ha lavorato su alcune modalità stilistiche per rendere il racconto più teso. Il momento culminante dell’attentato è così diviso in tre differenti passaggi, a un certo punto un flashback rimanda indietro di qualche mese per rendere più realistico l’attentato. E si può dire che il vero climax della tensione arriva con la ricerca e la cattura dei due giovani che si immolano per la libertà. Va detto che il taglio, basato su fonti di verità, trasmette bene il clima di terrore in cui vivevano le popolazioni e la figura di Heydrich giganteggia col fisico imponente e una modalità di cinismo e crudeltà assolute. Tra i film che hanno il compito di ricordare le tragedie vissute dall’Europa (anche come ammonimento), questo si ritaglia un posto di forte attenzione, per la opportuna sintesi di verità storica e finzione narrativa. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, con un’attenzione per un pubblico attento a conoscere a fondo gli snodi e i personaggi che hanno segnato i momenti tragici e terribili della recente storia europea.

Le altre valutazioni

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