Madame Web

Valutazione
Consigliabile, Semplice
Tematica
Amicizia, Amore-Sentimenti, Avidità, Dolore, Donna, Ecologia, Famiglia, Famiglia - genitori figli, Fantascienza, Giovani, Mass-media, Morte, Politica-Società, Potere, Solidarietà
Genere
Avventura, Azione, Commedia, Fantastico
Regia
S. J. Clarkson
Durata
116'
Anno di uscita
2024
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Madame Web
Distribuzione
Eagle Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Matt Sazama, Burk Sharpless, Claire Parker, S. J. Clarkson
Fotografia
Mauro Fiore
Musiche
Johan Söderqvist
Montaggio
Leigh Folsom Boyd
Produzione
Lorenzo di Bonaventura. Casa di produzione: Columbia Pictures, Di Bonaventura Pictures, Marvel Entertainment, TSG Entertainment.

Interpreti e ruoli

Dakota Johnson (Cassandra Webb), Sydney Sweeney (Julia), Celeste O'Connor (Mattie), Isabela Merced (Anya), Tahar Rahim (Ezekiel Sims), Adam Scott (Ben Parker), Emma Roberts (Mary Parker)

Soggetto

New York, anni Duemila. Cassandra Webb è una donna paramedico sulla trentina. Rimasta orfana dalla nascita, diffida degli altri e non si affeziona a nessuno. Lavora gomito a gomito con l’amico Ben Parker. Rischiando la vita durante un soccorso stradale, Cassandra scopre di avere dei poteri straordinari che però non controlla: anticipa il futuro, rivivendo più volte gli stessi accadimenti. Spaventata, si rifugia in se stessa. Salendo poi su un treno, si imbatte in tre giovani – Julia, Anya e Mattie –, che di lì a breve saranno aggredite dallo spietato Ezekiel Sims. Cassandra scorge il pericolo grazie a una visione e così fa di tutto per mettere in salvo le ragazze, esponendosi anche lei alla furia vendicativa dell’uomo…

Valutazione Pastorale

Targato Columbia Pictures, “Madame Web” è il nuovo adattamento dai fumetti Marvel, nel perimetro dell’universo Spider-Man. Un action a “stelle e strisce” che vira al femminile, con protagonista Dakota Johnson, affiancata da Sydney Sweeney, Celeste O’Connor, Isabela Merced, Tahar Rahim e Adam Scott. Alla regia c’è S.J. Clarkson, al suo debutto al cinema dopo una carriera Tv: tra i suoi lavori “Collateral” (2018) e “Anatomy of a Scandal” (2022), miniserie entrambe su Netflix. La storia. New York, anni Duemila. Cassandra Webb è una donna paramedico sulla trentina. Rimasta orfana dalla nascita, diffida degli altri e non si affeziona a nessuno. Lavora gomito a gomito con l’amico Ben Parker. Rischiando la vita durante un soccorso stradale, Cassandra scopre di avere dei poteri straordinari che però non controlla: anticipa il futuro, rivivendo più volte gli stessi accadimenti. Spaventata, si rifugia in se stessa. Salendo poi su un treno, si imbatte in tre giovani – Julia, Anya e Mattie –, che di lì a breve saranno aggredite dallo spietato Ezekiel Sims. Cassandra scorge il pericolo grazie a una visione e così fa di tutto per mettere in salvo le ragazze, esponendosi anche lei alla furia vendicativa dell’uomo… Dopo “Venom” (2018, 2021) e “Morbius” (2022), prosegue lo sviluppo da parte della Columbia Pictures di progetti legati ai fumetti Marvel. “Madame Web” viaggia, infatti, lungo tale binario, richiamando molti degli aspetti tipici dei kolossal da fumetto. Il film mette al centro un’eroina apparentemente ordinaria, chiamata a venire a patti con poteri inaspettati, ossia la possibilità di anticipare e cambiare corso a eventi imminenti, e al contempo ad affrontare i rimossi del passato, dall’abbandono materno alla sfiducia nei legami affettivi. Oltre a cammino di formazione e scoperta di sé, Cassandra apprenderà la grammatica dei sentimenti trovandosi forzatamente a condividere le giornate con le tre adolescenti. Dal fastidio iniziale, passerà a un ingovernabile istinto di protezione sino ad avvertire tenerezza e attaccamento. Nell’insieme il film “Madame Web” presenta una buona confezione formale-visiva e validi effetti speciali; se gli attori in parte contribuiscono alla riuscita del racconto, a latitare un po’ è il copione che si perde in lungaggini e in soluzioni poco convincenti. Il film soffre per una lunga introduzione, per poi avvitarsi sbrigativamente nelle sequenze finali; uno sbilanciamento che toglie compattezza e ne depotenzia il pathos. Consigliabile, semplice.

Utilizzazione

Per la programmazione ordinaria e successive occasioni.

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