MANOLETE

Valutazione
Consigliabile, velleitario
Tematica
Morte, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Menno Meyjes
Durata
115'
Anno di uscita
2010
Nazionalità
Gran Bretagna, Spagna
Distribuzione
Eagle Pictures
Musiche
Gabriel Yared, Dan Jones
Montaggio
Frances Parker, Sylvie Landra

Orig.: Spagna/Gran Bretagna (2007) - Sogg. e scenegg.: Menno Meyjes - Fotogr.(Scope/a colori): Robert Yeoman - Mus.: Gabriel Yared, Dan Jones - Montagg.: Frances Parker, Sylvie Landra - Dur.: 115' - Produz.: Andres Vicente Gomez.

Interpreti e ruoli

Adrien Brody (Manuel Rodriguez detto Manolete), Penelope Cruz (Lupe Sino), Santiago Segura (Guillermo), Juan Echanove (Pepe Camara), Nacho Aldeguer (Luis Miguel Dominguin), Josep Linuesa (Enrique de Ahumada), Ann Mitchell . (Dona Angustias)

Soggetto

Spagna, anni Quaranta. Quando Manuel Rodriguez Sanchez é ormai il famoso torero detto Manolete, conosce Lupe Sino, diva del cinema messicano e si innamora di lei. Manolete ha carattere ombroso e pessimista, fa scenate di gelosia, dice alla donna di non poter fare a meno di lei ma la corrida resta in realtà la sua prima passione. Così nell'agosto del 1947, nell'arena di Linares, Manolete, non del tutto cosciente, si fa sorprendere dall'azione del toro e, ferito gravemente, muore in breve tempo.

Valutazione Pastorale

Il personaggio, come si sa, é autentico, vissuto tra il 1917 e il 1947. Appena trenta anni di una vita bruciata tutta nella passione per una disciplina (forse) che in Spagna vuol dire tradizione, spettacolo, partecipazione popolare, e creazione di divismo. Purtroppo, puntano su frequenti e fastidiosi flashback, il copione confonde da subito le idee, crea dispersione, si muove con difficoltà nei frammenti di una ricostruzione monca e indecisa. Non c'è realismo, ma nemmeno si arriva al dramma o almeno al melodramma. Si sfiora il feuilleiton ma anche quello resta abbozzato. Nell'incapacità di scegliere una linea unitaria, restano solo alcune belle pagine sotto il profilo visivo, le riprese nelle arene, il dissidio tra sentimenti e obblighi del 'divo'. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come consigliabile e velleitario per l'incapacità di trovare una chiara via narrativa.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, ben tenendo conto dei limiti sopra indicati. Attenzione é da tenere per minori e piccoli anche in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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