
Orig.: Francia (2015) - Sogg. e scenegg.: Jean Pierre Ameris e Philippe Blasband - Fotogr.(Panoramica/a colori): Virginie Saint Martin - Mus.: Wieder Atherthon - Montagg.: Souriau, Lafran, Walczak, Gibourg, Croset - Dur.: 105' - Produz.: Sophie Revil, Denis Carot per Escazal Film.
Interpreti e ruoli
Isabelle Carre (suor Margherita), Ariana Rivoire (Marie Heurtin), Brigitte Catillon (madre superiore)
Soggetto
Nata nel 1885 sorda e cieca, la quattordicenne Marie Heurtin è incapace di esprimere una comunicazione. Il padre, modesto artigiano, in cerca di una soluzione, si reca presso l'Istituto di Larnay vicino a Poitiers, per affidare la cura di Marie a delle suore. Tra le tante, la giovane suor Margherita ha il coraggio di occuparsi in prima persona di questa ragazza impaurita e selvaggia, e decide di provare a farla uscire dall'isolamento e dal buio...
Valutazione Pastorale
"Stavo facendo ricerche su Helen Keller, quando venni a conoscenza della storia meno nota di Marie Heurtin e decisi immediatamente di visitare l'Istituto Larnay a Poitiers, dove Marie visse a cavallo del 1800 e 1900...Si tratta di un caso "figlio di un duro lavoro e di tenacia, più che di misticismo, le tecniche inventate da suon Margherita sono usate tutt'oggi". Nel riprendere questa storia e nel guardarla con occhi tra passato e presente, Ameris (nato Lione nel 1961) ha il pregio di mantenere alto lo spirito di vivacità e aperto il tono della realtà. Si partecipa con dolore e consolazione alla sorte di Marie; si osserva il rapido mutare delle situazioni; si resta a contemplare la triste parabola tra Marie che vive con rabbia la sua 'guarigione' proprio mentre la vita lascia suor Margherita. Il film ha un periodare fluido e sereno, come se una scommessa si alzasse forte sulle due donne, sulla loro nobile volontà di mettersi in competizione con la vita e con la morte, sulla generosità di essere al servizio dell'altra. Meritra ricordare che Ariana Rivoire (che interpreta Marie) è nata sorda nel marzo 1995 in una famiglia udente e che è ancora ospite dell'istituto Naionale di giovani sordi di Chambery quando Ameris la individua e la sceglie. Nitido e calmo, mai retorico o didascalico, il film procede con passione e amore, ed è da valutare, dal punto di vista pastorale, come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come aiuto ad affrontare difficoltà grandi e a risolverle con volontà, dedizione, spirito di iniziative, e tanto, tanto amore.