Martedì e venerdì

Valutazione
Consigliabile, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Amicizia, Amore-Sentimenti, Denaro, Emigrazione, Famiglia, Famiglia - genitori figli, Giustizia, Lavoro, Libertà, Matrimonio - coppia, Povertà, Povertà-Emarginazione
Genere
Drammatico
Regia
Fabrizio Moro e Alessio De Leonardis
Durata
105'
Anno di uscita
2024
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
Martedì e venerdì
Distribuzione
Medusa Film
Soggetto e Sceneggiatura
Fabrizio Moro, Alessio De Leonardis
Fotografia
Simone Zampagni
Musiche
Fabrizio Moro
Montaggio
Luigi Mearelli
Produzione
Francesca Verdini. Casa di produzione: La Casa Rossa, Rai Cinema, Rs Productions, Pepito Produzioni, Urban Vision.

Interpreti e ruoli

Edoardo Pesce (Marino), Rosa Diletta Rossi (Simona), Giorgio Caputo (Cioccolatino), Josafat Vagni (Capoccione), Aurora Menenti (Claudia), Davide Argenti (Puccio), Adamo Dionisi (Nando), Pier Giorgio Bellocchio. (Emiliano), Mirko Frezza (Ginetto)

Soggetto

Roma, oggi. Marino si è appena separato dalla moglie Simona, con la quale stabilisce le visite alla figlia Claudia di martedì e venerdì. Oltre alle difficoltà familiari, si aggiungono anche quelle economiche dovute a tasse da pagare e alla chiusura dell’officina. Messo alle strette dalla vita e cercando disperatamente un modo per potersi occupare della figlia, Marino cede alla tentazione dell’amico di infanzia Cioccolatino, che gli propone di affiancarlo in una serie di rapine…

Valutazione Pastorale

Il cantautore Fabrizio Moro e di Alessio De Leonardis hanno esordito nel lungometraggio con “Ghiaccio” nel 2022, a distanza di due anni tornano a dirigere un dramma familiare-esistenziale, “Martedì e venerdì”, una produzione targata La casa rossa e Rai Cinema, in sala con Medusa. Protagonisti Edoardo Pesce, Rosa Diletta Rossi, Giorgio Caputo, Josafat Vagni e Pier Giorgio Bellocchio. La storia. Roma, oggi. Marino si è appena separato dalla moglie Simona, con la quale stabilisce le visite alla figlia Claudia di martedì e venerdì. Oltre alle difficoltà familiari, si aggiungono anche quelle economiche dovute a tasse da pagare e alla chiusura dell’officina. Sentendosi messo alle strette dalla vita e cercando disperatamente un modo per potersi occupare della figlia, Marino cede alla tentazione dell’amico di infanzia Cioccolatino, che gli propone di affiancarlo in una serie di rapine… “Lo scopo del nostro film è quello di accendere una piccola luce sulla difficile situazione in cui vivono tantissimi padri separati, argomento, purtroppo, tremendamente attuale e di cui si parla sempre troppo poco”. Così i due registi Moro e De Leonardis, tratteggiando il perimetro del racconto: famiglie in affanno per mancanza di dialogo e di risorse economiche, dove per sottrarsi al peso dei problemi se ne squadernano altri ancora più grandi. La caduta di Marino nelle maglie della criminalità è frutto di una disperazione senza più ancoraggio e controllo. Quando però il futuro si tinge di nero, a ridare speranza è il legame padre-figlia, il desiderio di tornare a essere educatori presenti e credibili. Una buona opera seconda per Fabrizio Moro e Alessio De Leonardis, che offrono una suggestione sociale dolente e realistica, che trova forza anche nell’interpretazione ruvida di Edoardo Pesce. Al di là di qualche soluzione narrativa più “acerba” o tirata via, l’opera presenta nell’insieme un buon andamento. Consigliabile, problematico, per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni di dibattito. Per adulti e adolescenti accompagnati.

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