Orig.: Stati Uniti (1997) - Sogg.: Floyd Byars, Alex Siskin, Chris Black - Scenegg.: Floyd Byars - Fotogr.(Scope/a colori): Nic Morris - Mus.: Anthony Marinelli - Montagg.: Robin Russell - Dur.: 102' - Produz.: Floyd Byars, Robert Dudelson.
Interpreti e ruoli
Patrick Stewart (Ralph Bentley), Vincent Kartheiser (Ozzie Paxton), Brenda Fricker (Claire Maloney), Brad Whitford (Miles Lawrence), Matt Craven (Jake Paxton), Annabelle Gurwitch (Helen Paxton), Katie Stuart (Melissa Randall), Michael Mac Rae (Foster Deroy), John Abrahams, Callum Keith Rennie, Earl Pastko.
Soggetto
Ozzie Paxton, sedici anni, é un grande esperto di computer, in grado di decifrare qualunque tipo di codice. Un mattina la matrigna gli dice di accompagnare la sorellastra nella privata Shady Glen School, da cui lui è stato espulso per cattiva condotta. Qui giunto, Ozzie non sa resistere alla tentazione di organizzare un ultimo scherzetto. Stavolta però, suo malgrado, questo scherzo lo fa cadere nel bel mezzo di un piano architettato da una banda di criminali per rapire gli alunni più facoltosi della Shady Glen e chiederne il riscatto. I rapitori sono capeggiati da Ralph Bentley, ex responsabile del servizio di sicurezza della stessa scuola. Ozzie é in balia dei rapitori, il cancello è chiuso, il prato é pieno di mine e la polizia non sa come muoversi. Bentley disarma il sistema di sicurezza dell'istituto e rinchiude la scolaresca in un cortile elettrificato. In questa situazione Ozzie deve tirare fuori tutta la propria conoscenza dei sistemi informatici e dei passaggi segreti della scuola. Il ragazzo mette ora in pratica nella vita vera lo stesso tipo di guerra d'intelligenza che da anni pratica per gioco al computer. E il successo che arriva significa vita salva per tanti suoi coetanei.
Valutazione Pastorale
Si tratta di una storia costruita con una certa freschezza sullo sfondo della consueta lotta tra bene e male. Protagonista é un adolescente tutto chiuso nella saturazione dei giochi virtuali, che finalmente fa un'esperienza di vita autentica che lo fa crescere e maturare. Film gradevole, con molte buone intenzioni spesso vanificate da una regia senza sussulti che rende il racconto qua e là un po' noioso. Nell'ottica di un prodotto medio e senza troppe pretese, il film però si fa seguire e offre l'opportunità di richiamare l'attenzione sui problemi del rapporto giovani-computer, della presenza della famiglia, della scuola. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come positivo, accettabile e semplice nel suo svolgimento generale. UTILIZZAZIONE: più che in programmazione ordinaria, il film ha un piccolo sottofondo pedagogico che lo rende utilizzabile in proiezioni scolastiche mirate a suscitare pareri e riflessioni sui temi che propone. Da vedere in famiglia in occasione di passaggi televisivi casalinghi.
