MI ARRENDO … E I SOLDI? *

Valutazione
Discutibile, Scabrosità
Tematica
Genere
Commedia
Regia
Jerry Belson
Durata
Anno di uscita
1990
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
SURRENDER
Distribuzione
I.I.F.
Soggetto e Sceneggiatura
Jerry Belson
Musiche
Michael Colombier
Montaggio
Wendy Greene Bricmont

Sogg. e Scenegg.: Jerry Belson - Fotogr.: (Normale/a colori) Juan Ruiz Anchia - Mus.: Michael Colombier - Montagg.: Wendy Greene Bricmont - Montagg.: 95' - Produz.: Golan-Globus

Interpreti e ruoli

Sally Field (Daisy), Michael Caine (Sean), Steve Guttemberg (Marty), Peter Boyle (Jay), Jackie Cooper (Ace), Julie Kavner (Ronnie), Iman (Hedy), Louise Lasser (Joyce)

Soggetto

scrittore di successo, Sean ha alle spalle un divorzio e non fa che pagare sostanziosi alimenti. Le donne gli piacciono, ma ne vorrebbe una che non lo sposasse per i suoi quattrini. Allorché ha già deciso di vendere tutto per andarsene in Africa, gli sembra di aver trovato l'ideale in Daisy, una donna semplice. Costei, che fa la pittrice e che ha un amico (Marty) che materialmente l'aiuta, ma non le dà affetto, sorride subito a Sean in occasione di un party, malgrado l'imbarazzante situazione, in cui i due si trovano, quando dei rapinatori dopo un irruzione obbligando tutti i presenti a spogliarsi hanno lasciato Sean e Daisy legati nudi l'uno all'altra. Sean però non dice che fa il romanziere, anzi dichiara di essere uno squattrinato, ma Daisy che nel frattempo si è innamorata di lui lascia Marty. Poi lui le fa leggere un grosso manoscritto e lei si permette perfino di proporre alcune correzioni (sempre ignorando che quelle pagine sono già stampate e il libro ha avuto molto successo). Dopo qualche malinteso con Sean, Daisy decide di sposare Marty e di traslocare ma, nell'atto di lasciare il suo alloggio-studio, vede su di un giomale la foto dello scrittore e la sua lusinghiera biografia. Precipitatasi a Beverly Hilis (altra sorpresa per lei), la donna apprende tutti i precedenti, si rende conto del desiderio di Sean di non incappare in una altra disavventura, ma è ferita delle menzogne di lui. Chiariti i malintesi decidono di sposarsi: l'avvocato e amico del romanziere (Jay) consiglia un accordo scritto e autenticato per la separazione dei beni, ma nè l'uno, nè l'altra sente di essere pienamente felice. Senonché, la sera prima delle nozze, mentre Sean passeggia in riva ad un lago, Daisy va a giocare in un saloon di slot-machine e qui, come capita spesso ai neòfiti, vince due milioni di dollari. Daisy regala a Marty cinquantamila dollari e costui, soddisfatto per il denaro, scompare. Fra l'ex-finto povero e la nuova ricca tutto sembra ora mettersi per il verso giusto e ci sarà il matrimonio senza cavilli legali per la simpatica coppia.

Valutazione Pastorale

commedia di puro divertimento per situazioni amene, scene trattate con eleganza e dialoghi punteggiati di battute assai spesso irresistibili. La fattura è dunque più che buona e gli ingredienti dosati con cura, sulla scia di quei classici modelli americani, che mirano alla evasione con storie spesso semplici, ricche però di battibecchi ed equivoci. Spettacolo leggero, ilare e di successo grazie ai due interpreti principali, in gran forma l'uno e l'altra: un Michael Caine sornione come sempre e forbìto nel tratto, nei panni del romanziere e Sally Field, attrice più che simpatica e di ricca espressività, pittrice modesta e donna innamorata, tuttavia bisogna notare che, dopo un avvìo frizzante ed una prima parte eccellente nei ritmi, il film vada qua e là diluendosi in momenti e accessori inutili, perdendo con ciò di mordente, pur di concludere. La scabrosità di qualche situazione motiva la valutazione.

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