
Orig.: Stati Uniti (2011) - Sogg.: tratto dalla sceneggiatura del film "Fiore di cactus" (1969) scritta da I.A.L. Diamond - Scenegg.: Allan Loeb, Timothy Dowling - Fotogr.(Panoramica/a colori): Theo van de Sande - Mus.: Rupert gregson Williams - Montagg.: Tom Costain - Dur.: 116' - Produz.: Jack Giarraputo, Heather Parry, Adam Sandler.
Interpreti e ruoli
Adam Sandler (Danny Maccabee), Jennifer Aniston (Katherine Murphy), Nick Swardson (Eddie), Brooklyn Decker (Palmer Dodge), Dave Matthews (Ian Maxtone Jones), Bailee Madison (Maggie), Kevin Nealon (Adon), Griffin Gluck (Micahel), Nicole Kidman (Devlin Adams), Elena Satine (Christine), Rachel Specter . (Lisa Hammond)
Soggetto
Per anni il chirurgo plastico Patrick ha finto di essere sposato, portando la fede al dito, per evitare di dover avviare legami con le donne che incontrava. Ora capita che la bella Palmer, dopo aver passato una notte con lui, trova la fede nella tasca dei pantaloni, e subito lo lascia. Per recuperare il rapporto, lui dice di essere ormai separato, ma lei gli chiede di incontrare la sua ex moglie per avere conferma. Costretto ad inventarsene una, Patrick fa ricorso a Katherine, la sua assistente. Tutti insieme fanno un viaggio alle Hawai, al termine del quale Patrick e Katherine si scoprono innamorati.
Valutazione Pastorale
La commedia leggera americana attraversa una crisi veramente profonda. Forse sarebbe preferibile non sapere che questa pellicola è il remake di "Fiore di catus", elegante trasposizione da un testo teatrale, realizzata nel 1969 con Walter Matthau e Ingrid Bergman protagonisti. Il confronto è alquanto impietoso. Portato ai giorni nostri, il copione affonda in una palude di umorismo da brividi, faticoso e forzato. Si dovrebbe ridere tra gestualità e situazioni pensate per adolescenti confusi e adulti ridotti allo stremo della risata da caserma. Insomma un diluvio di azioni stiracchiatte, pesanti, ripetitive, dentro le quali a un certo punto spunta anche Nicole Kidman, impegnata a gracchiare, squittire e ballare senza la minima sostanza. Il vertice (o il fondo) del trash è servito. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come futile e segnato da grossolanità.
Utilizzazione
Tenendo conto di quanto detto sopra, si può utilzzare il film in programmazione ordinaria, solo per dare conto dello stato in cui versa la comicità a stelle e strisce. Ovviamente a non utilizzarlo non si perde niente di veramente importante.