MILONGA

Valutazione
Inaccettabile, negativo
Tematica
Omosessualità, Psicologia, Sessualità
Genere
Drammatico
Regia
Emidio Greco
Durata
Anno di uscita
1999
Nazionalità
Italia
Distribuzione
Medusa Film

Orig. : Italia (1999) - Sogg. e scenegg. : Paolo Breccia con la collaborazione di Emidio Greco - Fotogr. (Scope/ a colori) : Marco Sperduti - Mus. : Luis Bacalov - Montagg. : Bruno Sarandrea - Dur. : 91' - Produz. : Franco Committeri, Pio Angeletti, Adriano De Micheli in collaborazione con Medusa Film.

Interpreti e ruoli

Giancarlo Giannini (commissario Pietro), Claudia Pandolfi (Ginevra Scapuzzo), Carlo Cecchi (Uomo 1), Irene Ferri (ragazza killer), Gianni Sperti (il killer), Urbano Barberini (Aldo Ruggeri), Yvonne Sciò (Marlene), Vanessa Gravina (ragazza di Volterra)

Soggetto

A Roma, nella centrale piazza Barberini, viene ucciso in pieno giorno Aldo Ruggeri, famoso divo della televisione. Il commissario, che si trovava in un parco insieme ad un giovane amico, arriva sul posto per avviare le indagini, accompagnato dall' agente Ginevra Scapuzzo. Intanto un uomo, l'ultimo che aveva parlato con Ruggeri prima dell 'omicidio, lascia Roma ed arriva a Volterra. E' notte, ferma una misteriosa ragazza con la maschera sugli occhi, parla con lei, la insegue, cade in una zona di terreno scoscesa. Si viene a sapere che un turista di passaggio ha filmato il momento del delitto. Nel video il commissario riconosce Marlene, una ragazza che insieme ad altri fa colpi fingendosi musicista. Per terra poi é rimasto un registratore con un cassetta di musica argentina. La giornata è finita. Il commissario chiama l'amico ma non lo trova. Al momento di andare via, Scapuzzo non si trattiene più e rivela al commissario di essere innamorata di lui. Il commissario si rifiuta e la congeda. Va a casa della mamma, poi a casa propria. Qui sente alla radio un tango, eseguito in diretta da un locale notturno. Collega i fatti, e si reca sul posto. Nella grande pista, molte coppie stanno ballando il tango. Ci sono anche i due killer, un uomo e una donna. Quando la musica finisce, lui tira fuori la pistola. Il commissario risponde, spara e lo uccide. La ragazza scappa, lui la lascia andare nella notte. Da una cabina telefona all' amico, lo trova, gli da appuntamento per il giorno dopo.

Valutazione Pastorale

Si tratta di una storia dai toni drammatici ma sconnessa e confusa come poche. Voleva essere un thriller, o una vicenda sulle difficoltà di esprimere i propri sentimenti, o un girotondo sulla impossibilità di conoscere le persone con le quali viviamo accanto? Va bene tutto e il contrario di tutto. Anzi, va male. Non c'é azione, non c'é introspezione psicologica, non c'é autentico sentimento. Tante cose cominciano, nessuna prosegue. Che significa il personaggio interpretato da Carlo Cecchi? E quello di Marlene? Film di atmosfere mancate, di emozioni svanite: tutto é reso pesante da una dimensione cerebrale, letteraria, fin troppo compiaciuta. Si resta alla fine con una sensazione di vuoto assoluto. Tutto questo, unito a immagini e dialoghi di un erotismo smaccato e pretestuoso, inducono a valutare il film, dal punto di vista pastorale, come inaccettabile e negativo. UTILIZZAZIONE: non si vedono con tutta la migliore volontà possibili utilizzazioni del film né in programmazione ordinaria né in altri contesti.

Le altre valutazioni

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