Miracle

Valutazione
Consigliabile, poetico, Adatto per dibattiti
Tematica
Adolescenza, Amore-Sentimenti, Dolore, Educazione, Famiglia, Famiglia - fratelli sorelle, Famiglia - genitori figli, Politica-Società, Scuola, Solidarietà
Genere
Commedia - Dramma
Regia
Lee Jang - Hoon
Durata
118'
Anno di uscita
2023
Nazionalità
Corea del Sud
Titolo Originale
Miracle
Distribuzione
Academy Two
Soggetto e Sceneggiatura
Jang Hoon Lee
Fotografia
Tae-soo Kim
Musiche
Kim Tae Seong
Produzione
Blossom Pictures., Lotte Entertainment

Interpreti e ruoli

Park Jeong-min (Joon-kyung,), Lee Sung-min (Tae-yoon), Lim Yoon-a (La-hee), Lee Soo-kyung (Bo-kyung)

Soggetto

Corea, 1988. Joon-Kyeong vive in un piccolo villaggio di montagna isolato dal mondo: ci sono i binari, ma non la stazione, così i treni passano senza fermarsi. Il ragazzo comincia a scrivere al Presidente: gli anni passano, nulla cambia. Joon-Kyeong decide allora di costruire da solo l’agognata stazione….

Valutazione Pastorale

In questi ultimi anni il cinema coreano si è rivelato una piacevole scoperta per il pubblico occidentale e ha conquistato le giurie di molti premi importanti: “Parasite” di Bong Joon-ho del 2019 (3 Oscar, Miglior regia, film e sceneggiatura originale); “Broker” di Hirokazu Kore'eda del 2022 (Miglior attore protagonista a Cannes75) e “Decision to Leave” di Park Chan-Wook dello stesso anno (Miglior regia a Cannes75). Dal marzo del 2023 è nelle sale italiane “Miracle”, scritto e diretto da Jang Hoon Lee, che ha debuttato nel 2018 con il film “Be With You”. La storia. Corea del Sud, 1988. L’adolescente Joon-Kyeong, genio matematico con la passione per l’astrofisica, vive con la sorella maggiore Bo-Gyeong, alla quale è particolarmente legato, e il padre, Tae-Yoon, uomo chiuso nel suo dolore per la morte della moglie, incapace di comunicare con i figli, in un piccolo villaggio di montagna isolato dal mondo: ci sono i binari, ma non la stazione, così i treni passano senza fermarsi. Per andare in città gli abitanti del paese devono percorre a piedi un lungo e pericolosissimo tratto di strada, tra binari e gallerie, dove si sono verificati parecchi incidenti anche mortali. Lo stesso Joon-Kyeong, da bambino, mentre si recava a scuola con la sorella maggiore, ha rischiato di essere travolto. Ha cominciato così a scrivere al Presidente, per chiedere la fermata del treno, ma lettere e anni si sono accumulati senza che nulla accadesse. Joon-Kyeong è ormai al liceo dove non riesce a interagire con i compagni; inoltre, pur essendo un’eccellenza in matematica e fisica, ha qualche difficoltà nelle altre materie. Finché non incontra Ra-Hee, una determinata e intelligente ragazza di famiglia benestante che vive in una città più grande. Attratta da lui, la giovane si mette al suo fianco aiutandolo anche nella corrispondenza con il Presidente. Quando, finalmente, arriva il consenso perché i treni si fermino, per accorciare i tempi della realizzazione della stazione, Joon-Kyeong decide di costruirla da solo. Ben presto tutti gli abitanti del villaggio si uniranno all’impresa. “Miracle” è una commedia drammatica, poetica, delicata e struggente, un racconto di crescita, in cui s’intrecciano sorrisi e lacrime. La trama si dipana alternando passato e presente e il regista Jang Hoon Lee semina sapientemente piccole incongruenze e discrepanze, indizi che allertano lo spettatore per prepararlo a una svolta dolorosamente sorprendente. Il film è un invito a non smettere di sperare, di inseguire i propri sogni, di credere in un futuro possibile, anche quando il destino sembra accanirsi. Tutto si può fare nei legami familiari ritrovati, nell’amicizia, nell’amore, nell’apertura all’altro e nella condivisione. Joon-Kyeong è un genio per il quale si profila un futuro di successo, ma non può spiccare il volo da solo. “Credo – ha detto il regista Jang Hoon Lee – che sia un miracolo guardare le persone che realizzano un sogno. E ho pensato che forse potevamo ricreare quel miracolo”. Davvero notevole il cast e interessante l’ambientazione negli anni ’80, con i suoi abiti colorati e le musiche, e la sorpresa di ritrovare oggetti “antichi” e ormai desueti come videocassette, videogiochi, macchine fotografiche e cartine stradali. “Miracle” è consigliabile, poetico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in molte altre occasioni di dibattito.

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