MISTERIOSO OMICIDIO A MANHATTAN *

Valutazione
Accettabile, Brillante
Tematica
Matrimonio - coppia
Genere
Commedia
Regia
Woody Allen
Durata
105'
Anno di uscita
1993
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
MANHATTAN MURDERY MYSTER
Distribuzione
Columbia Tri Star Films Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Woody Allen, Marshall Brickman
Musiche
Autori Vari
Montaggio
Susan E. Morse

Sogg. e Scenegg.: Woody Allen, Marshall Brickman - Fotogr.: (normale/a colori) Carlo Di Palma - Mus.: Autori Vari - Montagg.: Susan E. Morse - Dur.: 105' - Produz.: Robert Greenhut

Interpreti e ruoli

Woody Allen (Larry Lipton), Diane Keaton (Carol Lipton), Alan Alda (Ted), Anjelica Huston (Marcia Fox), Jerry Adler (Paul House), Joy Behar (Marilyn), Ron Rifkin (Sy), John Doumaian, Sylvia Kauders, Lynn Cohen

Soggetto

a Manhattan l'editore Larry Lipton e sua moglie Carol, una ex pubblicitaria, una notte, tornando a casa, conoscono in ascensore i maturi e cordialisimi coniugi Lillian e Paul House, nuovi occupanti dell'appartamento attiguo, che praticamente li costringono ad accettare l'invito di andare subito a bere qualcosa da loro. Il giorno dopo i Lipton apprendono con stupore che la signora House, la quale sembrava in ottima salute, è morta improvvisamente di infarto ed è stata già cremata. In seguito Carol resta meravigliata dalla maniera indifferente con la quale il vedovo parla della morte della moglie, che sembrava essergli carissima, e presto comincia a sospettare che la donna sia stata uccisa dal marito. Incoraggiata dall'amico di famiglia Ted, uno scrittore un po' invaghito di lei, che si associa subito ai suoi sospetti, la donna s'introduce nell'appartamento degli House, dove scopre nascosta un'urna cineraria col suo contenuto. Inutilmente Larry cerca di dissuaderla dal continuare a curiosare in questa storia, sia perché non le crede, sia perché teme per lei e per sé: ma Carol, molto eccitata dal mistero, seguita ad indagare, finchè sorprende una telefonata di House ad una certa Helen Moss, della quale sembra innamorato e, dopo molte ricerche, con l'aiuto di Ted e dello spaventato Larry, trova questa ragazza. Infine la brillante e attraente scrittrice Marcia Fox, amica di Larry, che ne è l'editore, si unisce divertita alle indagini, e cerca di immaginare come siano andati realmente i fatti. Intanto Carol è certa di aver visto la signora House viva su di un autobus, e insieme a Larry l'ha poi trovata morta in una camera d'albergo. Ma la polizia, avvertita, al suo arrivo non trova più il corpo. Una notte i Lipton sorprendono House, che sta bruciando il cadavere di sua moglie in una caldaia di acciaio fuso. Adesso si uniscono insieme Carol, Larry, Ted, Marcia e un altro amico, Sy, e, seguendo i consigli della scrittrice, preparano una trappola. Con la promessa di farle fare un film, fanno recitare alla giovane Helen un falso provino, che filmano, estraendone poi un drammatico messaggio di Helen a Paul, col quale lo avverte di aver visto in possesso dei suoi vicini il cadavere di Lillian. L'interessato, molto colpito, anche se sa di aver distrutto quel corpo, rapisce Carol, comunicando che la libererà solo quando gli verrà consegnata la salma di sua moglie. In ultimo, nel vecchio cinema pieno di specchi, appartenente a Paul, questi entra inseguendo Larry, mentre si sta proiettando il finale de "La Signora di Shangai" di Welles, ma sopraggiunge la zoppa signora Dalton, sua aiutante, e innamorata di lui, che lo accusa di averla tradita per Helen: i due si sparano a vicenda, e House muore. La complicata storia non era molto lontana da ciò che Marcia aveva intuito: infatti la signora House aveva una sorella assai ricca, residente in Inghilterra, che le somigliava un po', ed era morta improvvisamente di infarto, mentre era ospite in casa sua. Per avidità House l'aveva fatta passare per sua moglie, ma in seguito aveva ucciso Lillian, e ne aveva bruciato il corpo per unirsi ad Helen. La signora Dalton lo aiutava perché lo amava: ora tutto è finito: Larry e Carol riprendono la loro vita insieme con nuovo entusiasmo.

Valutazione Pastorale

in questa commedia basata su un dialogo assai brillante, il regista a volte ripete se stesso, in modo un po' stanco, perché sembra non riuscire a rinnovarsi. Si notano nel film dei brani validissimi, come la fabbricazione della falsa telefonata di Helen a Paul da parte degli improvvisati investigatori, ed il duello mortale fra House e la sua complice, signora Dalton, che si svolge presso lo schermo, sul quale si sta proiettando la sequenza fra gli specchi di "La Signora di Shangai" di Orson Welles. Quanto alla trama, ricorda, certo volutamente, quella di "La finestra sul cortile" di Hitchcock: a Woody Allen piacciono le citazioni. Complessivamente il film diverte, ma non entusiasma. La fotografia di De Palma è bellissima, e gli attori sono eccezionali. La migliore è una splendida Diane Keaton (Carol), ma anche Woody Allen (Larry), Anjelica Huston (Marcia) e Alan Alda (Ted) sono perfetti

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