
Orig.: Russia, Kazakhistan, Mongolia, Germania (2007) - Sogg. e scenegg.: Sergei Bodrov, Arif Aliyev - Fotogr.(Scope/a colori): Sergei Trofimov, Rogier Stoffers - Mus.: Tuomas Kantelinen - Montagg.: Zach Staenberg, Valdis Oskarsdottir - Dur.: 120' - Produz.: Sergei Selyanov, Sergei Bodrov, Anton Melnik.
Interpreti e ruoli
Tadanobu Asano (Temugin), Honglei Sun (Jamukha), Khulan Chuluun (Borte), Odnyam Odsuren (Temugin giovane), Aliya (Oelun), Ba Sen (Esugei), Amadu Mamadakov (Targutai), Sun Ben Hou . (monaco)
Soggetto
Dalla nascita nel 1162 con il nome di Temugin alla difficile infanzia, dal matrimonio con l'amata Borte fino alla battaglia che segna l'inizio della sua epopea: ecco Gengis Khan.
Valutazione Pastorale
L'obiettivo di Sergei Bodrov era quello di raccontare le origini e la crescita di un uomo straordinario, svelandoci che il fondamento di gran parte della sua grandezza poggiava sul rapporto con la moglie Borte. Il regista e il suo cosceneggiatore si sono basati su autorevoli documenti storici e in seguito l'azione é stata girata nei veri luoghi dove é nato Gengis Khan in paesaggi fatti di spazi infiniti, clima freddo, pericoli sempre in agguato. In più Bodrov ha voluto aggiungere la spettacolarità e la grandiosità di scene di battaglia ad ampio respiro. Viste queste premesse, deve esserci qualcosa che non va se i risultati non sono pari alle attese. Il copione non riesce ad evitare la sensazione di essere un po' ripetitivo e stiracchiato; le immagini cedono troppo spesso al calligrafismo. Le ambizioni del super spettacolo si arenano di fronte al ritratto psicologico affrettato del protagonista e dei comprimari. Gengis Khan domina ma non graffia. Dal punto di vista pastorale, il film é scorrevole e coerente, accettabile quindi ma nell'insieme accusa qualche superficialità.
Utilizzazione
Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria. Da proporre nell'ambito del rapporto cinema/storia.