MORDIMI

Valutazione
Consigliabile, grossolanità
Tematica
Adolescenza, Cinema nel cinema, Giovani
Genere
Grottesco
Regia
Aaron Seltzer
Durata
80'
Anno di uscita
2010
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Vampires Suck
Distribuzione
20th Century Fox Italia
Musiche
Christopher Lennertz
Montaggio
Peck Prior

Orig.: Stati Uniti (2010) - Sogg. e scenegg.: Jason Friedberg, Aaron Seltzer - Fotogr.(Panoramica/a colori): Shawn Maurer - Mus.: Christopher Lennertz - Montagg.: Peck Prior - Dur.: 80' - Produz.: Peter Safran.

Interpreti e ruoli

Jenn Proske (Becca Crane), Matt Lanter (Edward), Chris Riggi (Jacob), Ken Jeong (Daro), Charlie Weber (Jack), Bradley Dodds (Salvatore), Emily Brobst (June), Anneliese van der Pol (Jennifer), Arielle Kebbel (Rachel)

Soggetto

Arrivata nel paesino dove il padre é sceriffo, la giovane Becca resta colpita dal compagno di scuola Edward. Lui in realtà é un vampiro, mentre anche Jacob, il ragazzo che si innamora di lei, non é del tutto umano.

Valutazione Pastorale

La trama non é da raccontare come nuova, perché tutto é un pretesto per svolgere una parodia di "Twilight", prima romanzo e poi film di successo internazionale. Parodiare un film vuol dire renderne ufficiale la notorietà in ogni angolo del mondo. Lo scopo è quello di scherzare su personaggi e situazioni che in precedenza sono stati invece presi terribilmente sul serio. Così sul terreno del triangolo tra l'umana Becca, il vampiro Edward e il licantropo Jacob si pigia a fondo l'acceleratore del sarcasmo, poco curandosi di essere misurati o divertenti. L'operazione non è nuova, e consente anche di sdrammatizzare, riportando il tutto al livello di una boutade priva di qualunque realismo. Commuoversi e ridere sulla commozione sonda sempre due facce della stessa medaglia. Qui semmai può entrare in ballo il tipo di umorismo, come spesso capita un po' troppo 'americano', e meno coinvolgente per noi. Per cui nell'insieme l'operazione, dal punto di vista pastorale, é da valutare come consigliabile, anche se non priva di grossolanità.

Utilizzazione

Il film si rivolge allo stesso tipo di pubblico che ha visto l'originale. Quindi adolescenti, che sarebbe meglio non fossero lasciati soli nella visione, in programmazione ordinaria e in successive occasioni: qualche suggerimento, qualche parola per non prendere tutto troppo sul serio.

Le altre valutazioni

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