MUSICA DA UN’ALTRA STANZA

Valutazione
Accettabile, semplice
Tematica
Disabilità, Famiglia, Solidarietà-Amore
Genere
Commedia
Regia
Charlie Peters
Durata
112'
Anno di uscita
2000
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Music from another room
Distribuzione
Lucky Red Distribuzione
Musiche
Richard Gibbs
Montaggio
C.Timothy O'Meara

Orig.: Stati Uniti (1998) - Sogg. e scenegg.: Charlie Peters - Fotogr.(Panoramica/a colori): Richard Crudo - Mus.: Richard Gibbs - Montagg.: C.Timothy O'Meara - Dur.: 112' - Produz.: Brad Krevok, Steve Stabler, Bradley Thomas, John Bertolli.

Interpreti e ruoli

Jude Law (Danny), Jennifer Tilly (Nina), Gretchen Mol (Anna), Martha Plimpton (Karen), Brenda Blethyn (Grace), Jon Tenney (Eric), Jeremy Piven (Billy), Vincent Laresca (Jesus), Jane Adams (Irene), Bruce Jarchow (Richard)

Soggetto

All'età di cinque anni, Danny assiste alla nascita di Anna Swan e decide che da grande la sposerà. Passano venticinque anni. Danny, cresciuto in Inghilterra, torna in America, é in cerca di lavoro, e lo trova proprio presso la famiglia di Anna. I genitori accolgono con calore il ragazzo, e la madre Grace cerca di metterlo sempre a suo agio. Anna ora è fidanzata con Eric, un giovane con molte ambizioni. In famiglia ci sono poi un fratello, e due sorelle: Nina, cieca, e Karen, che lavora nel teatro femminista. Danny legge i libri a Nina, la porta fuori, e in un locale Jesus, un messicano, la avvicina e le dice che vuole rivederla. Dopo che Danny ha trovato il coraggio per dire ad Eric che è innamorato di Anna, Nina e Jesus si sposano. Quando all'improvviso muore Grace, Anna sente l'impulso ad allontanarsi con Eric. Poi, saputo che Danny è alla stazione, lo raggiunge e finalmente i due si dichiarano reciproco amore. Quando insieme si allontanano, Danny ripensa a se stesso bambino, e a quella promessa: "un giorno la sposerò".

Valutazione Pastorale

Si tratta di una commedia abbastanza prevedibile negli sviluppi narrativi e un po' leggerina nello spessore contenutistico. Tutto poggia sulla scommessa fatta da Danny bambino e sulle (dis)avventure cui va incontro per rendere concreto questo progetto. Ne deriva una sorta di cronaca delle piccole/grandi illusioni che punteggiano l'età giovanile, fino a quando non prevalgono sentimenti più urgenti e significativi. Racconto di tono romantico con qualche incursione nei temi dell'handicap trattati con approccio solidale e positivo. La recitazione dei giovani protagonisti offre alla storia una certa freschezza che evita cadute nel caramelloso. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile, e sostanzialmente semplice. UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria. Essendo difficili altre forme di utilizzo, il film può essere comunque seguito in eventuali passaggi televisivi casalinghi.

Le altre valutazioni

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