NATA PER VINCERE

Valutazione
Accettabile, Semplice
Tematica
Adolescenza, Famiglia - genitori figli
Genere
Commedia
Regia
Sean McNamara
Durata
103'
Anno di uscita
2005
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Raise your voice
Distribuzione
Eagle Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Sam Schreiber Mitch Rotter
Musiche
Aaron Zigman
Montaggio
Jeff Canavan

Orig.: Stati Uniti (2004) - Sogg.: Mitch Rotter - Scenegg.: Sam Schreiber - Fotogr.(Scope/a colori): John R. Leonetti - Mus.: Aaron Zigman - Montagg.: Jeff Canavan - Dur.: 103' - Produz.: Brookwell McNamara Entertainment.

Interpreti e ruoli

Hilary Duff (Terri Fletcher), Rita Wilson (Francis Fletcher), David Keith (Simon Fletcher), Jason Ritter . (Paul Fletcher), Rebecca De Mornay (zia Nina), Oliver James (Jay Corgan), John Corbett (sig. Torvald), James Avery (sig. Gantry), Dana Davis (Denise Gilmore), Kat Dennings (Sloane)

Soggetto

Sedicenne con una grande passione per musica e canto, Terri Fletcher vorrebbe partecipare alle lezioni estive del conservatorio Bristol Hillman di Los Angeles, ma il padre Simon è contrario. La morte in un incidente del fratello Paul, che invece la incoraggiava, sconvolge Terri. Ammessa al conservatorio, lascia allora la famiglia, dicendo al padre di andare a stare un po' dalla zia Nina. L'impatto con la vita di Los Angeles non é facile, l'accoglienza degli altri ragazzi è fredda, e il trauma della morte di Paul molto spesso la blocca. Grazie però all'amicizia con il chitarrista Jay, Terri riesce gradualmente a riprendere fiducia e ad inserirsi, facendo amicizia anche con Denise, violinista di colore, e Sloane, pianista un po' introversa. Arriva il giorno del saggio finale con una borsa di studio di diecimila dollari per il vincitore, ma Simon ha scoperto l'inganno della figlia e, giunto al conservatorio, le ordina di tornare a casa. Lei lo convince a restare e ad assistere al saggio con la mamma. In coppia con Jay, Terri riesce finalmente a sbloccarsi in pubblico. Il primo premio va a Denise, ma Terri ora ha riacquistato la fiducia in se stessa e la stima da parte dei genitori.

Valutazione Pastorale

Si tratta di una commedia di poche pretese, da inserire nell'ampio sottogenere giovanilista della "voglia di affermarsi superando ostacoli e diffidenze". Il rischio, in questo come in altri casi, di limitarsi a fotocopiare i precedenti è però evitato grazie ad una abbastanza misurata disposizione dei vari passaggi narrativi, prevedibili ma non stucchevoli. I contrasti padre/figlia che si concludono nel lieto fine non evitano qualche passaggio convenzionale, ma il prevalere dei buoni sentimenti e di atteggiamenti sempre decorosi in fin dei conti non guasta. Buone musiche, canzoni orecchiabili, e film che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile e nell'insieme semplice.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e proposto come simpatico passatempo per giovani e adolescenti.

Le altre valutazioni

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