NEBRASKA

Valutazione
Problematico, Raccomandabile, dibattiti * * *
Tematica
Anziani, Avidità, Denaro, Famiglia, Famiglia - genitori figli
Genere
Drammatico
Regia
Alexander Payne
Durata
121'
Anno di uscita
2014
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Nebraska
Distribuzione
Lucky Red Distribuzione
Musiche
Mark Orton
Montaggio
Kevin Tent

Orig.: Stati Uniti (2013) - Sogg. e scenegg.: Bob Nelson - Fotogr.(b&n): Phedon Papamichael - Mus.: Mark Orton - Montagg.: Kevin Tent - Dur.: 121' - Produz.: Albert Berger, Ron Yerxa.

Interpreti e ruoli

Bruce Dern (Woody Grant), Will Forte (David Grant), June Squibb. (Kate Grant), Bob Odenkirk . (Ross Grant), Stacy Keach (Ed Pegram), Mary Louise Wilson (zia Martha), Rance Howard (zio Ray), Tim Driscoll (Bart), Angela McEwan (Peg Nagy), Gklendora Stitt (zia Betty), Elizabeth Moore (zia Flo), Dennis McCoig (zio Verne), Ronald Vosta (zio Albert), Colleen O'Doherty . (Janice)

Soggetto

Ora residente a Billings nel Montana, lo scontroso e anziano Woody Grant riceve una lettera che lo informa di aver vinto ad una lotteria un milione di dollari. La sua intenzione è quella di partire subito per Lincoln, nel Nebraska, affrontando un viaggio di 1200 chilometri, impossibile per uno nelle sue precarie condizioni fisiche. Dopo aver opposto invano alcuni rifiuti, il figlio David si rassegna ad accompagnare il padre. Durante il viaggio ripercorrono, rivedono, ritrovano le loro vite, parenti, amicizie, casi belli e brutti. E alla fine il premio non esiste. Lo sapeva David, e forse anche Woody.

Valutazione Pastorale

Grande film, a conferma della lucidità espressiva e narrativa di Alexander Payne. Cronaca aspra e dolente, diario ruvido e nitido di dolori, gioie, ricordi, rimorsi. Un rapporto padre/figlio complicato all'inizio e poi sempre più fatto di comprensione. La terza età vista nellottica di una rabbia triste e consapevole. Poesia di quella zona imperscrutabile tra passato e futuro che è il nostro presente. Gli Stati Uniti profondi, lontani, sperduti: metafora di un Far West permanente e inconoscibile. Storia carica di fascino, di sugegstioni, di nostalgia. Echi di forte metafora dell'esistente in un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come raccomandabile, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film èda utilizzare in programmazione ordinaria e in molte successive occasioni che proposta di alta qualità all'interno di un cinema anche dinamico e incalzante, mai noioso. Girato in uno smaltato B/N che fa da solo epoca e tempo.

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